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ARCHITRETTURA A 90 GRADI
PROGETTISTA: Gianluca milesi
- Anno: : 2012
- Categoria: : Altro
- Committente: : experimental projects
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DESCRIZIONE: Architettura a 90 Gradi, Parassiti sui Muri di Milano, 2012
Una ricerca sulla città
Introduzione
Architettura a 90 Gradi e’ un lavoro di...
Architettura a 90 Gradi, Parassiti sui Muri di Milano, 2012
Una ricerca sulla città
Introduzione
Architettura a 90 Gradi e’ un lavoro di ricerca nato dall’osservazione dell’ambiente urbano Milanese.
L’dea progettuale e’ di intervenire su alcune parti di città non risolte e senza alcune valore urbano e architettonico: nel caso specifico l’interesse e’ rivolto alle facciate, o meglio ai lati degli edifici che sono rimasti incompleti come conseguenza di uno sviluppo successivo non avvenuto o semplicemente per mancanza di un disegno.
L’interesse e’ caduto sui questi “Muri” di risulta che, nel migliore dei casi, ospitano cartelloni pubblicitari o colorazioni varie o decorazioni di scarsa qualità: solo in pochissimi casi sono risolti, il più delle volte attraverso l’utilizzo di verde rampicante.
L’dea e’ di utilizzare queste pareti verticali come fossero “Terreni Edificabili a 90 gradi” e di “attaccare” ad esse volumi e architetture come parassiti che però ne arricchiscano il valore urbano.
Così abbiamo “attaccato” a diversi edifici-muri dei volumi abitabili e non, con funzioni compatibili con la città e possibilmente utili ai cittadini come bar, ristoranti, hotel, spazi panoramici, passeggiate in quota, spazi verdi sospesi… collegati da scale, rampe e ascensori al livello della strada.
In aluni casi i parassiti hanno semplicemente una funzione visuale panoramica e percettiva.
Il lavoro e’ in progress e per il momento abbiamo sviluppato alcune proposte più o meno complesse ma che intendono aprire una via allo studio delle potenzialità che un’architettura a 90 Gradi può rappresentare.
Al momento abbiamo studiato ipotesi su edifici in Milano Porta Venezia, Via Cadore, viale Padova, Piazz.le Libia, Viale Monza, Via Ripamonti e stiamo studiando altri edifici e soluzioni architettoniche differenziate, che prevedano una diversificazione delle funzioni e i alcuni casi anche un’interazione multimediale con la città e i cittadini,
Questi studi – esperimenti architettonici si ricollegano da esempi recenti di architettura parassita, sicuramente un tema di attualità e prendeno spunto, nel nostro caso specifico da alcune ricerche da noi sviluppate sugli Housing Projects in Manhattan, Brooklyn e Queens.
L’esperimento, chiamato “Housing Projects Operation” consisteva nel modificare, sia formalmente e spazialmente, sia funzionalmente, gli Housing Project, ovvero gli edifici di edilizia polare presenti Nel Lower East Side e in varie località nella città di New york.
Le operazioni in realtà erano 3: addizione, sottrazione e collegamento.
L’addizione consisteva nell’aggiungere volumi e superfici sulle facciate o i tetti degli edifici, alterandone profondamente l’aspetto e il funzionamento.
La sottrazione consisteva nello “scavare” gli edifici togliendone alcune parti, creando quindi spazi aperti e inaspettati che ne arricchivano la percezione visiva e la fruibilità.
Il collegamento prevedeva elementi terzi aggiunti che creavano una connessione spaziale e visiva tra i corpi dei diversi edifici, in alcuni casi rompendone l’isolamento.
La ricerca architettura a 90 gradi ha carattere più o meno provvisorio e potrebbe in alcuni casi avere carattere di permanenza.
Non è intesa comunque come un’architettura temporanea o effimera.
Per il momento la nostra ricerca si è limitata, riprendendo le esperienze precedenti all’addizione e al collegamento, ma riteniamo che anche il processo di sottrazione potrebbe portare a risultati architettonici e spaziali molto interessanti.