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Design For 2016, aziende, DeCastelli

 
 
De Castelli è una giovane azienda, fondata nel 2003 ma erede di un’esperienza di abili fabbri ed esemplari maestri nella lavorazione del ferro che arriva alla quarta generazione con Albino Celato, fondatore e anima dell’azienda. La svolta decisiva avviene agli inizi degli anni 2000, da allora De Castelli si è contraddistinta a livello internazionale per aver introdotto il design nella lavorazione del metallo, puntando a una produzione che unisce la manualità artigiana alla tecnologia e alla progettazione.  I materiali come l’acciaio inox, l’alluminio, il Cor-Ten, il ferro, l’ottone e il rame, si trasformano attraverso le lavorazioni manuali, preziose ed accurate, caratterizzando i dettagli e la qualità complessiva delle creazioni di De Castelli e differenziandole da ogni altra produzione. Nel 2015, con il trasferimento nella nuova sede a Crocetta del Montello, De Castelli raggiunge un altro importante traguardo: l’ampio spazio, rispondente alla nuova visione di Albino Celato, facilita la realizzazione di un progetto d’azienda che si configura in due rami d’impresa paralleli, ma molto differenti. Da un lato i complementi per l’interior e l’outdoor, associati all’altissima qualità legata alla produzione tecnologico/artigianale di De Castelli e alle molteplici relazioni con designer di rilevante professionalità e fama, continuano ad essere realizzati per il cliente privato e ad essere distribuiti nei migliori showroom italiani ed esteri. Parallelamente il rapporto con progettisti e architetti, dalla cui collaborazione sono già nate prestigiose realizzazioni. Ne sono esempio l’Archimbuto di Cino Zucchi per il Padiglione Italia della Biennale di Architettura 2014 e i Padiglioni di Milano Expo 2015 degli architetti Zito e Pedron per OVS ed Excelsior Milano, si potenzia ulteriormente con apposite strategie aziendali.
La volontà nel perseguire e realizzare idee sempre più complesse ha contribuito a definire un “Sistema” ben collaudato per affrontare i progetti di scala architettonica: un efficiente centro di sviluppo progetti, legato ad una veloce capacità di problem solving che consente di completare le valutazioni dei professionisti e dei committenti e di arrivare alle soluzioni più efficienti sia sul piano creativo/estetico che su quello della posatura/installazione. Infine, legata alle “officine” l’ampia materioteca, luogo dedicato agli architetti e agli incontri culturali, espone tutti i metalli e le finiture che De Castelli offre al servizio dei progettisti.
Dal 2013 De Castelli è presente a Milano con il suo Flagship Store progettato da Michele De Lucchi: un punto strategico nel cuore creativo della città dove è inserita l’esposizione di metalli e finiture inedite, ispiratori di idee e suggestioni, per incontrare i progetti di architetti e interior designer milanesi e in transito dal mondo.
 
 
Come nasce un prodotto? C’è un iter particolare che seguite? Valutate le mode del momento, la carenza di un particolare tipo di prodotto nel vostro catalogo?
La progettazione e la conseguente nascita di un prodotto prendono avvio dall’analisi di ciò che il mercato richiede, per cercare soluzioni innovative che possano soddisfare al meglio la clientela. De Castelli è una realtà che pone il metallo al centro del proprio processo produttivo. Continua ricerca e sperimentazione poggiano le loro basi su antiche tecniche di ossidazione a cui ne vengono accostate di nuove. L’esecuzione manuale di rifinitura e decorazione insieme alla cura per il dettaglio rappresentano fasi imprescindibili dell’iter realizzativo di ogni prodotto e costituiscono i principali elementi di valore di quest’ultimo.
 
Che rapporto avete con i designer con cui avete collaborato?
De Castelli collabora continuamente con numerosi progettisti e architetti grazie ai quali sono nate e nascono tuttora prestigiose realizzazioni. Basti ricordare l’Archimbuto di Cino Zucchi per il Padiglione Italia della Biennale di Architettura 2014 e i Padiglioni di Milano Expo 2015 degli architetti Zito e Pedron per OVS ed Excelsior Milano. Oltretutto, proprio dalla progressiva collaborazione con importanti architetti, designer e paesaggisti internazionali, possiamo ora contare su un catalogo prodotti con collezioni firmate da Michele De Lucchi, Aldo Cibic, Ramon Esteve, Philippe Nigro, LucidiPevere, Gumdesign, etc.
 
 
Dopo che hanno disegnato per voi un prodotto vi propongono altro o siete voi a richiamarli?
Alle volte succede che siano i designer a riproporci di collaborare, ma capita anche che chiediamo noi di completare la collezione o di disegnare altri oggetti.
 
In riferimento all’approccio e allo stile progettuale, quali sono secondo voi le differenze tra un designer italiano e uno straniero?
Ogni designer ha il proprio linguaggio progettuale che è la somma di innumerevoli variabili che ognuno incontra nella propria vita, a prescindere dal luogo in cui nasce, cresce o sceglie di vivere.
 
Che tipo di rapporto avete con i giovani designer, ricevete molte proposte spontanee?
Sì, riceviamo moltissime proposte da giovani designer e le valutiamo utilizzando i medesimi criteri con cui vagliamo le proposte di designer già affermati. Per noi vale l’idea e non solo il nome.
 
Venite colpiti da un’idea che vi viene proposta oppure contattate un designer del quale vi piace lo stile progettuale? 
L’uno e l’altro. L’ultima collezione che sarà presentata in occasione del Salone del Mobile 2016, è stata ideata contattando un designer il cui segno e approccio sono in linea con le collezioni che volevamo aggiungere al nostro catalogo, sia in termini di forme sia per esaltare i metalli e le numerose finiture di De Castelli.
 
 
Consultate le community, i social network, il web in generale, per la ricerca di idee innovative e designer emergenti?
Assolutamente sì, al giorno d’oggi sono canali di fondamentale importanza per intercettare le tendenze che verranno e incontrare virtualmente nuovi talenti e idee da mettere in produzione.
 
Che consiglio dareste ad un giovane designer che vuole entrare in contatto con un’azienda per proporre una sua idea?
Consigliamo di prendere consapevolezza di quella che è la realtà di un’azienda, visitarla, comprenderne le dinamiche e le specificità per fare proposte giuste per l’azienda.
 
Qual è il metodo che ritenete più efficace?
La relazione diretta fra le persone che contribuiscono alla nascita del prodotto, condividendo esperienze e conoscenze.
 
Qual è secondo voi il motivo del vostro successo? Cosa rende grande un’azienda come la vostra?
Il tentativo di focalizzare l’attività creativa attribuendo all’oggetto significati nuovi, in accordo con una spiccata attenzione al fattore estetico. L’oggetto è pensato in primo luogo come elemento decorativo e acquista spesso valenze propriamente artistiche. Oltretutto l’esperienza dell’impresa della mia famiglia, accostata al continuo scambio di stimoli, sia a livello creativo e concettuale sia sul piano tecnico, con artisti e architetti, ci ha permesso di procedere nella ricerca e nella sperimentazione della lavorazione dei materiali. Non dimentichiamo, poi, gli importanti investimenti che abbiamo fatto in sistemi produttivi di ultima generazione. Da questo grande avanzamento tecnologico, l’azienda è giunta a ottenere forme e oggetti normalmente ritenuti impensabili da realizzare con il ferro e l’acciaio.
 
Qual è la giusta “ricetta”, affinché un prodotto diventi un’icona del design mondiale?
Non esiste una ricetta giusta e universale, un prodotto diventa un’icona del design mondiale perché è il frutto di un mix di condizioni.
 
Qual è il vostro prodotto più venduto di sempre? Era stato previsto tale successo?
Il prodotto più venduto di sempre è Celato, disegnato nel 2011. Da subito ne avevamo intravisto le potenzialità, investendoci in produzione e soluzioni, aggiornandolo con finiture sempre diverse per esaltarne forme e peculiarità. Il suo successo non ha tardato ad arrivare.
 
 
Qual è l’oggetto che avete prodotto che vi sta più a cuore? 
Tutti. Una collezione costa impegno, investimento, innovazione, ricerca e tanta passione. E questo vale per ognuno dei nostri complementi. 
 
Quali prodotti realizzati dai vostri competitor avreste voluto avere nel vostro catalogo?
L’uso dei metalli rende le collezioni De Castelli talmente tanto diverse dalle proposte delle altre aziende che non abbiamo mai “invidiato” nessun altro prodotto presente sul mercato.
 
 
De Castelli was founded in 2003 after built on many years of experience and passion for metal. Albino Celato, founder and driving force of the company, is the latest in four generations of skilled artisans and craftsmen. The company has developed rapidly since its inception in 2003. It has built a reputation in Italy and across the globe for bringing together stunning designs with real skill for working metals producing a range of products that combines artisan craftsmanship with advanced technology and project development. Stainless steel, aluminium, Cor-Ten, iron, brass and copper. Materials that are transformed by the careful, precious work of skilled craftsmen with their painstaking eye for detail and high quality that is the hallmark of De Castelli’s products and which sets them apart from the rest. In 2015 De Castelli took another important step by moving into new premises in Crocetta del Montello (Italy). Albino Celato wanted this much larger space so the company could work in two parallel yet quite distinct areas. The first focuses on the interior and exterior furnishings produced to exacting with hight quality standards De Castelli is renowned for. Made following the company’s technological/artisan production methods and with close ties to internationally renowned designers, these pieces are produced for individual clients and are distributed to some of the finest boutique showrooms in Italy and abroad. The second, based on the company’s strong relationships with designers and architects, has led to some prestigious architectural projects. These include the Archimbuto by Cino Zucchi made for the Italian Pavilion at the 2014 International Architecture Exhibition, and the OVS and Excelsior Pavilions at Milan Expo 2015 by architects Zito and Pedron. In the new premises increased focus will be given to this area with a dedicated growth strategy for the future. The desire to design and develop ideas of increasing complexity has led the company to set up an effective system for the realisation of projects on an architectural scale. This system is based around a highly efficient project development office with rapid problem solving capabilities. The team is able to assess architectural drawings and client requirements to deliver solutions which are either attractive and creative or simple to implement and install. Since 2013 De Castelli has had a flagship store in Milan designed by Michele De Lucchi. This store is situated in the city’s creative heart and includes displays of metals with unique finishes to inspire and drive the imagination. It is a place to discover and enjoy designs by architects and interior designers from Milan and beyond.
 
How do you make product? Is there a particular process you follow? Do you take into consideration the trends of the moment, the shotage of a particular product in your own catalogue?
The design and the realization of a product begins with the analysis of market needs, in order to find innovative solutions able to fully satisfy the customer. De Castelli is a company that chooses metal as material at the basis of the productive process. The research and the innovative experimentation find their basis in the antique oxidation techniques that, over the years, developed into new ones. The hand-made finish and decoration, along with the attention for details, represent fundamental features of the production process; furthermore they are the most important product values. 
 
What kind of relationship do you develop with designers you work with?
De Castelli constantly works with several designers and architects and prestigious projects arose and continue arising. As examples we can remind is the Archimbuto by Cino Zucchi for the Italian Pavilion of Biennale di Architettura 2014 and the Pavilions for Milano Expo 2015 by the architects Zito and Pedron for OVS and Excelsior Milano. Additionally, thanks to further collaborations with important architects, designers and landscape architects, we can proudly present a product catalogue with collections designed by important brands like Michele De Lucchi, Aldo Cibic, Ramon Esteve, Philippe Nigro, LucidiPevere, Gumdesign, etc.
 
After they designed a product for you, do they present other projects for further collaboration, or do you ask for them?
Sometimes designers propose us to collaborate once again, by the way, it also happens that we ask them to complete the collection or to design other objects. 
 
In terms of approach to the project and the style performed, which are the differences between Italian and foreign designers?
Any designer has his own project language and identity which result from different variants depending on one’s experiences, leaving behind the place of birth and grow. 
 
Where one grows kind of relationship do you have with young designers? Do you receive several spontaneous propositions?
Yes, we receive several proposals of collaboration by young designers, we evaluate them employing the same criteria that we take in consideration for famous designers. The idea is worth, not the name.
 
Do you usually get interested in ideas previously proposed to you or do you usually get in touch with designers you already know and like? 
Both of them. The new collection, that will be exhibited at the Salone del Mobile 2016, was conceived by collaborating with a designer contacted for his style and approach reflecting the one we were searching for the new catalogue. In particular, the shapes and the metal exalts the finishes typical of De Castelli.
 
Do you usually refer to the social communities or the web to search for innovative ideas and emerging designers?
Definitely. Nowadays they are fundamental channels of communication through which it is possible to identify new trends, meet new talents and find innovative ideas to be produced. 
 
What would you suggest to a designer trying to collaborate with a company submitting a project? 
We suggest to get aware of the company reality, to visit it and understand its dynamics in order to present appropriate projects.
 
Which system do you think is the most useful? 
The direct relationship among those people that co-work to make a product, sharing experiences and knowledge. 
 
What is the real reason for your success? What makes your company so important?
We try to focus on the creative activity by giving the object new meaning, additionally, we pay special attention to the aesthetic element. The object is conceived, first, as a decorative element and often it is given artistic values. Furthermore, the professional experience of my family, along with the continuous evolution both at conceptual and technical levels allowed us to develop the research and the experimentation of material processing. That sort of evolution was made possible also by the collaboration with different architects and designers. Noteworthy are the important investments in new production systems. Thanks to the technological improvements, De Castelli has realized shapes and objects commonly conceived as impossible to make with iron and steel. 
What is the “trick” to follow in order to develop a international design icon? 
A universal recipe to follow doesn’ t exist, a product becomes a  international design icon thanks to the mix of different variants.
 
What is the product you most commonly sold since the beginning of your company? Did you expect the success you are having?
The Best Seller product is Celato, designed in 2011. Since it was created, we understood its potentialities, so we invested in its production and we thought of several solutions to be applied to the basic model: we realized different finishes in order to exalt its shapes and details. 
 
What is the object you are mostly attached to?
All of them. A collection always means hard work, investment, innovation, study and a lot of passion. This applies to all of the items realized. 
 
Which of your competitors’ products would you like to have in your catalogue?
The employment of metals makes the De Castelli collection so different from the ones realized by other brands, that we still haven’t “envied” any products of the market.
 
 

 

 



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