Design For 2013, aziende, foscarini
Foscarini
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Foscarini viene fondata nel 1981 nell’isola di Murano (Venezia), patria della lavorazione del vetro artigianale, con l’obiettivo di sviluppare sistemi d’illuminazione realizzati su commissione e destinati al settore del contract: alberghi, negozi, uffici e luoghi pubblici.
L’azienda ha, sin dalle origini, una peculiarità che la differenzia dalle altre realtà presenti a Murano: non dispone di una propria produzione interna, non ha - cioè - una fornace. Per la realizzazione dei propri progetti Foscarini si affianca di volta in volta ai fornitori esterni più adeguati per ogni specifica lavorazione, con i quali collabora per individuare la soluzione produttiva in grado di garantire l’effetto finale desiderato. Lavorare di volta in volta insieme ai migliori esecutori, specializzati ciascuno nella produzione di uno specifico tipo di vetro soffiato, ha contribuito a sviluppare una mentalità aziendale estremamente flessibile e aperta all’innovazione. Carlo Urbinati e Alessandro Vecchiato, inizialmente designer all’interno dell’azienda, propongono di affiancare al contract anche una produzione di lampade di serie. Nel 1983 nasce così la prima collezione a catalogo di lampade di design. Non più quindi solo grandi lampadari realizzati ad hoc, ma anche una collezione che consente all’azienda di aprirsi a nuovi mercati e a nuovi canali distributivi. È del 1985 la prima collezione progettata da designer esterni: Adam Tihany e Joseph Mancini disegnano la collezione Wassily off the Wall, ispirata a Kandinsky.
Carlo Urbinati e Alessandro Vecchiato
Nel 1988 Carlo Urbinati e Alessandro Vecchiato raccolgono la sfida di acquistare l’azienda, in quanto la proprietà originaria - che, fra l’altro, aveva scelto il nome Foscarini come chiaro rimando al mondo veneziano - non è più interessata all’evoluzione della collezione. La gestione diretta porta Urbinati e Vecchiato ad investire le proprie energie nella definizione di nuove strategie, consolidando l’identità di Foscarini come un’azienda designdriven, con una mentalità aperta all’innovazione e alla sperimentazione.
Ricerca e innovazione, cura per la qualità del processo produttivo e del servizio offerto, internazionalità e massima flessibilità. E soprattutto, cultura e centralità del prodotto, che nasce sempre da un “buon progetto”. Sono questi infatti gli elementi che caratterizzano l’identità aziendale Foscarini. Grazie a queste qualità, Foscarini è riuscita a sviluppare la propria collezione di modelli dalla personalità spiccata, frutto di una forte coerenza tra design e realizzazione.
Tress floor
La collaborazione con grandi maestri
e giovani talenti del design internazionale, diversi per esperienza professionale ed estro progettuale, centralità del progetto e flessibilità hanno infatti consentito lo sviluppo di realizzazioni originali e di volta in volta dettate dalle caratteristiche del singolo
progetto. La propensione all’internazionalizzazione ha portato Foscarini a sviluppare una solida rete distributiva con il supporto di un elevato standard di servizio al cliente, certificato UNI EN ISO 9001 già nel 1996, e di un sistema di gestione ambientale,
certificato UNI EN ISO 14001 dal 2012. Tutto questo ha consentito a Foscarini di lanciare la collezione “Successful Living from Diesel with Foscarini”, frutto della collaborazione con Diesel, marchio lifestyle leader su scala internazionale.
La nascita dei prodotti
Le lampade che entrano a far parte della collezione sono modelli molto diversi tra loro ed ogni progetto sviluppato è una storia diversa da raccontare: si parte sempre da un concept, da un’idea forte ed originale, a cui seguono scelte del materiale e di tecnologie produttive che ne assecondino lo spirito, con l’obiettivo di dare massima espressione all’idea progettuale del designer. Scegliamo di sviluppare, ingegnerizzare e mettere in produzione un progetto solo quando questo ha in sé caratteristiche di personalità, carattere e innovazione che lo rendono adatto a diventare portavoce dei valori della collezione. Ogni prodotto ha quindi la sua storia ed una diversa genesi: a volte si tratta di proposte che ci vengono inviate spontaneamente, altre di designer che contattiamo noi perché ci interessa il loro stile progettuale.
Twigghy XL
Il rapporto con il designer
Non abbiamo un rapporto di esclusiva con i designer, perché una delle nostre caratteristiche è quella di scegliere sempre il design, piuttosto che il nome di un designer. Per questo collaboriamo sia con grandi maestri del design internazionale che con giovani talenti. Perché per noi è sempre e solo l’idea, il concept, ciò che deve vincere. Naturalmente, dopo che abbiamo già collaborato con un designer, si crea comunque un’intesa ed una migliore comprensione di quello che ricerchiamo in un prodotto, per cui capita che ci siano delle collaborazioni particolarmente proficue con alcune persone. Ciò avviene perché il designer ha ben compreso cosa cerchiamo in un prodotto.
Designer italiani o stranieri Il focus di Foscarini è sempre il prodotto e i progetti vengono selezionati in relazione all’idea che ci viene proposta, non al nome del designer. Collaboriamo con più di 30 designer italiani e internazionali, sia grandi maestri che giovani talenti. Quando valutiamo una proposta, non guardiamo nemmeno la firma, ma ci concentriamo esclusivamente sull’idea e sulle potenzialità del progetto.
Twigghy floor
I giovani designer
Tanti sono stati negli anni i giovani talenti con cui abbiamo lavorato: da Jozeph Forakis e Luca Nichetto a Vicente Garcia Jimenez, alle più recenti collaborazioni con la giovane designer francese Ionna Vautrin, il duo Lucidi & Pevere con la lampada a sospensione in cemento “Aplomb”, o Odoardo Fioravanti. Nell’attività di talent-scout è imprescindibile ovviamente il ruolo che deve giocare l’azienda, che deve saper lavorare con dinanismo e propositività per valorizzare gli aspetti positivi alla base delle nuove proposte, per interpretarli e svilupparli con coerenza progettuale e flessibilità, affiancando alla giovane creatività la solidità del nostro know-how.
Consigli utili ai designer
Un giovane designer dovrebbe sempre sforzarsi di conoscere molto bene l’azienda ed il suo catalogo di prodotti prima di presentare una sua proposta. Solo così potrà lavorare ad un progetto coerente con i valori dell’azienda, che potrà più facilmente essere preso in considerazione.
Il segreto del successo
È necessario rimanere sempre focalizzati sul prodotto, con la voglia e l’energia di continuare ad innovare e sperimentare soluzioni nuove.
Twigghy table
La ricetta del prodotto/icona
Per creare un prodotto/icona è necessaria l’unicità del progetto abbinata al design, alla funzione e all’emozione che crea nel fruitore.
Il prodotto di punta
Abbiamo a catalogo diversi modelli best-seller, non uno solo, tra cui “Caboche” di Patricia Urquiola e Eliana Gerotto, “Twiggy e Tress” di Marc Sadler, “Big Bang” di Enrico Franzolini e Vicente Garcia Jimenez, “Aplomb” di Lucidi e Pevere ed altri. Quando si sviluppa un progetto non si può prevedere in anticipo quale sarà l’accoglienza del mercato, quello che invece possiamo valutare è la forza del progetto e la capacità che ha di dire qualcosa di nuovo, la capacità di suscitare emozione. Questo è ciò che conta ed è ciò che noi valutiamo quando scegliamo di mettere in produzione un progetto.
Il prodotto preferito
Non si può chiedere ad un genitore di scegliere tra i propri figli quale di questi ami di più. E così è per noi: amiamo tutti i progetti che sono entrati a far parte del nostro catalogo, sia quelli più venduti che quelli che hanno avuto un minore successo commerciale.
Il prodotto ammirato
Ci sono molti progetti interessanti nei cataloghi dei nostri competitor, però a noi interessa guardare sempre al nostro prossimo progetto, alla prossima idea da sviluppare, più che a quello che già c’è sul mercato.
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