Elena Piccolboni Elena Piccolboni

Elena Piccolboni

	Al Liceo Artistico si è presto innamorata dell’architettura. L’esito negativo al test d’ammissione alla facoltà le ha regalato un anno sabatico durante il quale ha trovato la sua strada: design del prodotto all’Accademia G.B. Cignaroli e all’Accademia di Brera a Milano. Ha scelto di formarsi all’interno dell’accademia perché prediligeva l’approccio poetico e artistico al progetto perchè più affine al suo carattere e alla sua sensibilità. Finiti gli studi nel 2009 inizia a confrontarsi con il mondo del design e nonostante le difficoltà iniziali continua tuttora a perseguire il suo sogno di veder realizzati i suoi progetti. Per Elena essere una designer non è solo un lavoro ma uno stile di vita.

Reticolo

Coffee table Partita dalla filosofia del pattern, inteso come configurazione, ho sviluppato alcuni complementi d’arredo, primo tra tutti il tavolino living “Reticolo”. Il tutto si svolge partendo dalla figura base, la “freccia”, ripetuta specularmente in un disegno/schema prestabilito; si ottiene così la struttura di partenza con foglio in alluminio spessore 3 mm di cui vengono poi piegati i bordi e saldati insieme. Tutto questo trae un forte richiamo dal mondo del packaging. Si adatta sia all’indoor che all’outdoor. Non è pretenzioso e non segue le mode estetiche del momento: è pura forma e funzione per non rischiare di “non essere più di moda”.
Legno&Latta

Sedia È stata concepita per un pubblico pratico che ricerca la multifunzionalità ma che allo stesso tempo sia sensibile e poetico in grado di coglierne i molteplici aspetti celati dalla struttura goffa e solida. La forma risulta semplice e pulita. “Legno&Latta” è una seduta “mutante” ottenuta assemblando tre elementi che generano 2 prodotti. Segna un’inversione di tendenza nelle linee stilistiche dei miei lavori che spesso tendono ad essere leggeri e fluidi nella ricerca di una femminilità estetica. Qui è la forma a dettare legge; l’elemento femminile trova spazio nelle colorazioni e texture per la parte in alluminio. La parte frontale, comune ad entrambi gli elementi, è realizzata con legni di recupero/riciclo, per un maggior rispetto dell’ambiente. Gli altri due elementi hanno un forte richiamo al packaging, in quanto generati da lastre d’acciaio (riciclato), tagliate a laser, ripiegate e successivamente saldate nei punti di congiunzione. Questi hanno un ulteriore elemento che funge da “cassetto segreto” e da elemento d’incasso con il blocco legno.