Francesco Meurisse
Laureato in Architettura alla Facoltà di Venezia, svolge questa professione dal 1983. Frequenta la “Libera scuola di scultura G.Arduino” di Caprino V.se e la “Scuola d’Arte Paolo Brenzoni” di S. Ambrogio di Valpolicella e successivamente perfeziona la sua preparazione all’“Accademia di Belle Arti G. B. Cignaroli” di Verona. Coltiva la passione per il design e la scultura in marmo, a cui inizia a dedicarsi nel 2005. Nel corso degli ultimi anni, esercitando la professione di architetto, nasce in lui la voglia di creare degli oggetti, nei quali talora una parte viene modellata con le sue mani. Unendo le sue capacità di progettista/designer a quelle di scultore ha progettato oggetti di arredo nei quali ogni materiale svolge una funzione specifica. | |
Puntina | |
Tavolo
Chi di noi progettisti di vecchia generazione, quando disegnavamo con china e carta da lucido, non ricorda la puntina che fermava il foglio e spesso stava piantata nella gomma da matita? Seguendo il principio della vecchia puntina da disegno ricavata da un disco in lamiera punzonata e quindi con la punta ripiegata, il piano del tavolino si presenta circolare con intagliato il caratteristico triangolo. “Puntina” potrebbe essere utilizzato in diversi modi: fissato ad un palo piantato in terreni morbidi come terra, sabbia, o su una solida base in marmo appoggiata su pavimenti duri, come nel presente progetto. Modificando la base in marmo e le dimensioni del piano, “Puntina” può essere proposto come tavolino da fumo. Riguardo alla compatibilità ambientale dell’oggetto, gli elementi che lo costituiscono son perfettamente riciclabili e quindi in linea con i principi della sostenibilità.
|
|
Join | |
Appendiabiti
L’appendiabiti modulare “Join” è la metafora dell’aggregazione dei popoli d’Europa. Un appendiabiti che invita al dibattito attorno ad un tavolo, tra moderni capi tribù in doppiopetto e tailleur ove verranno abbandonati i simboli dei passati nazionalismi come bandiere, vessilli, e le nuove armi economico/finanziarie del mercato globale. Le basi in marmo sono la zavorra, come una sedimentazione della storia dei popoli, su cui poggiano delle aste metalliche, quasi un invito ad appendervi gli abiti tipici delle nazioni appartenenti all’Unione Europea. Queste “eurobasi” sono realizzate con lo stesso materiale, il marmo, ma di colori diversi, così come diverse sono le nazioni, pur tuttavia con le frontiere che si incastrano perfettamente su queste: le aste. Riguardo alla compatibilità ambientale dell’oggetto, gli elementi che lo costituiscono son perfettamente riciclabili e quindi in linea con i principi della sostenibilità.
|