Placido Raineri
Dopo il diploma di Geometra, frequenta la Facoltà di Architettura di Reggio Calabria ottenendo la Laurea in Composizione Architettonica. Nel 2009, dopo aver conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione, si trasferisce a Londra dove lavora per un breve periodo come designer freelance, insieme all’amico Corigliano Michele esperto in visualizzazione 3D, e per alcuni studi di interior design. Nel 2010 ritorna in Italia e lavora come Junior Architect nello studio Aramplus dove apprende i concetti legati al parametric design e alla modellazione complessa. Dal 2011, sotto la guida del chief arch. Shengxuan Zhu, lavora in veste di concept architect a Shanghai per Nita Group, Oudg, Oriental Landscape. | |
Morphema XL | |
Tavolo
“Morphema XL” è stato progettato circa 3 anni fa per una competizione nazionale. È stato il primo prodotto di una ricerca stilistica differente e in qualche modo decostruttivista. L’idea nasce osservando una finestra medievale chiaramente in pietra. “Morphema XL” si vuole distinguere dagli altri tavoli, per cosi dire “normali”, in quanto possiede una serie procedurale di vuoti strombati che rendono il piano non ripetitivo e unico, creando un effetto armonioso tra le parti. Anche il top e il bottom del tavolo sono tra loro differenti. Lo studio della luce è stato fondamentale: la luce che attraversa i vari fori rivela una proiezione ancor più interessante. Il materiale prevalentemente utilizzato è il policarbonato, perchè resistente agli urti e capace di durare nel tempo.
|
|
Twist | |
Lampada da terra
La lampada “Twist” nasce da una serie di esperienze nell’ambito del design industriale. Tale oggetto è stato, per molti versi, l’approfondimento del concetto di “sezione” che nel corso degli anni ha subito delle trasformazioni formali ed estetiche. Tale concetto è stato utilizzato inizialmente in campo architettonico per alcuni concept, ma successivamente applicato nel design. Sono state create varie tipologie di questo oggetto, circa 30 modelli; la scelta è stata ardua ma alla fine si è presa in considerazione la lampada per ragione estetiche funzionali e, non per ultimo, industriali.Il nome “Twist” prende spunto dalla torsione a cui è soggetto il modello, caratteristica principale di questo elemento d’arredo il quale cerca di dare un nuova immagine, per alcuni versi insolita, agli ambienti in cui viviamo. Altro elemento fondamentale è la sovrapposizione di elementi che rende il concetto di torsione sfalsando gradualmente i vari layer.
|