Stefano Viganò
Nato a Sondrio, Stefano Viganò si laurea in Architettura nel 2002 presso il Politecnico di Milano. Subito dopo inizia a lavorare come libero professionista per alcuni studi di architettura affiancando a quest’attività la realizzazione dei suoi primi lavori personali. Nel 2010 apre il proprio studio con sede a Sondrio che si occupa di architettura, interior design e design di prodotto, continuando comunque a collaborare con studi di architettura. Ama definirsi architetto con la passione per il design, passione che negli ultimi anni si concretizza nelle prime esperienze in questo campo con la partecipazione a diversi concorsi nazionali e internazionali e con la realizzazione dei primi prodotti legati per lo più all’autoproduzione. | |
InBox | |
Coffee table
Voglio un tavolino capace di contenere tutti quegli oggetti che solitamente vi sono appoggiati sopra come riviste, DVD, CD, piante, fiori, oggetti, caramelle. Voglio un tavolino versatile, giocoso, capace di seguire i miei umori. Voglio un tavolino che sia al contempo contenitore, piano di appoggio e vaso. “InBox” è il tavolino componibile che raccoglie in sé tutte queste necessità. Un unico elemento, un cubo, sei facce, sei possibilità di utilizzo. Con una semplice rotazione “InBox” cambia aspetto e funzione, mentre combinando più elementi insieme si possono avere diverse composizioni con differenti finalità d’uso. “InBox”, usato come singolo elemento o in gruppo, si adatta a qualsiasi ambiente. È cosi che lo possiamo trovare in soggiorno, in bagno, in giardino, nelle sale d’attesa.
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Wallaby | |
Portaombrelli
Ma perché l’ombrellino finisce sempre in fondo al portaombrelli riempiendosi immancabilmente di acqua? Un progetto di questo tipo non può che nascere dall’esperienza personale e dall’osservazione dei portaombrelli nei giorni di pioggia. A tutti noi è capitato di dover ripescare l’ombrellino dal fondo del portaombrelli con il relativo inconveniente delle maniche bagnate e dell’acqua depositata al suo interno; è per ovviare a questo piccolo “problema” quotidiano che nasce “Wallaby”. Il resto, il nome e la forma, è la risposta giocosa a questo inconveniente di base. Costituito da tre parti (la base, il portaombrelli formato standard e il marsupio) “Wallaby” è l’allegro compagno per i tuoi giorni di pioggia. Ha una base bianca e un marsupio di differenti colori che gli permette di avere molteplici finiture.
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