Design For 2012, aziende, labbate
L'abbate s.r.l.
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Nello scenario del design internazionale l’abbate è una esperienza straordinaria. Un progetto che trae i suoi fondamenti direttamente dalle radici del saper lavorare il legno nell’area friulana sin dal medioevo. Un’attitudine che ha prodotto delle vere e proprie eccellenze dal punto di vista dei progetti e della produzione.
La collezione l’abbate non è solo la raccolta di oggetti belli ma è la rappresentazione di ciò che di meglio vi è nella produzione italiana in legno e non solo. Chi oggi si accosta alle creazioni di l’abbate è alla ricerca di prodotti intramontabili che hanno un valore assoluto che rimane inalterato nel tempo. Creazioni che sono frutto di quel connubio fra design, arte e lusso che è caratteristica della cultura del prodotto e dello spirito innovatore di l’abbate. La proposta di l’abbate è caratterizzata dalle firme dei grandi maestri e giovani talenti del design internazionale, tutti diversi per esperienza professionale ed estro progettuale.
Stefano L’Abbate - Amministratore delegato L’Abbate S.r.l.
Che valore aggiunto pensi possa dare un’iniziativa come quella del libro/catalogo ideato da Promote Design alle aziende?
In momenti come questi, dove il mercato ci impone di fare scelte attente, lo sviluppo di nuovi prodotti è divenuto un punto sul quale bisogna riflettere con grande rigore. Se da un lato, il brand richiede una coerenza d’immagine per la riconoscibilità del prodotto, dall’altro i mercati di riferimento sono talmente vasti che spesso le scelte sono motivate dalla richiesta di clienti molto diversi fra loro. Tuttavia non è sempre semplice fare delle scelte all’interno della sempre più grande comunità di giovani designer. Uno strumento come il libro ideato da Promote Design può accompagnare le aziende nella selezione di nuovi designer con l’utilità di mostrare un’immagine sempre aggiornata di quello che è lo scenario del design.
Achille, P. Armenise & S. Nerbi
Come selezionate di solito un nuovo prodotto e quali sono le qualità che ricercate in esso?
La selezione di nuovi prodotti avviene con due approcci differenti. Alcuni prodotti nascono dalla collaborazione con designer ai quali viene dato un preciso input da parte dell’azienda. In questo caso la scelta del designer avviene a priori ed il prodotto viene sviluppato in modo condiviso. Se il feeling è giusto, possono nascere delle vere e proprie icone.
Nella maggior parte dei casi sono invece i designer stessi a contattarci per proporre i loro progetti. In questo caso spetta a noi la selezione del prodotto fra una scelta vastissima. In alcuni casi siamo fortunati e ci innamoriamo facilmente di un progetto, in altri sono sufficienti alcune piccole modifiche per avvicinare un prodotto alla nostra collezione. I programmi della nostra azienda per il futuro sono quelli di realizzare al massimo 2 o 3 nuovi prodotti per anno. Questo per dedicare il massimo delle risorse produttive ai nuovi progetti e arrivare con l’oggetto perfettamente industrializzato al momento della prima presentazione.
Livia, Giò Ponti
Che tipo di rapporto avete con i giovani designer, ricevete molte proposte spontanee?
Il dialogo con i giovani designer fa parte del dna della nostra collezione. Abbiamo fin da subito affiancato nomi di giovani designer emergenti a quelli dei grandi maestri e di designer già affermati. I giovani designer sono semplicemente liberi da preconcetti e se guidati con intelligenza possono maturare progetti straordinari. Le proposte che riceviamo settimanalmente sono moltissime e spesso diventa difficile dire “no grazie”.
Ti capita di progettare per la tua azienda o scegli esclusivamente prodotti disegnati da designer?
Ritengo che ognuno debba fare il proprio mestiere. A noi piace moltissimo lavorare assieme ai designer e non abbiamo la presunzione di sostituirci a loro.
A-chair, W. Aisslinger & T. Bunyaprasit
Che suggerimenti daresti ai designer per entrare in contatto con le aziende?
I designer dovrebbero selezionare le aziende cercando di capire al meglio l’anima dell’azienda stessa. Prima del progetto, è fondamentale che al primo contatto si instauri subito quel feeling che renderà unico ogni nuovo progetto. Non è necessario presentarsi alle aziende con book pieni di proposte, è sufficiente presentarsi con un unico oggetto pensato e dedicato all'azienda alla quale viene proposto.
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