Design For 2014, aziende, Arper
Arper è un’azienda italiana che produce e distribuisce in tutto il mondo sedute e tavoli per la collettività, il lavoro e la casa. Con un fatturato annuo di oltre 50 milioni di euro nel 2012, oltre 100 dipendenti e grandi potenzialità di sviluppo per il futuro, Arper realizza il progetto imprenditoriale nato nel 1989, dall’attività artigianale di lavorazione del cuoio di Luigi Feltrin, attuale Presidente.
La creatività e la passione del fondatore, insieme alla ricerca e alla volontà di innovazione dei figli Mauro e Claudio - quest’ultimo Amministratore Delegato della società -, caratterizzano un’azienda che oggi esprime competenze interdisciplinari e capacità organizzative e manageriali.
Alla fine degli anni ’90, Arper avvia un progetto industriale che permetterà il passaggio al design, con l’impiego di materiali e tecnologie nuove, e un decisivo cambio di scala.
Contemporaneamente, l’incontro con lo studio Lievore Altherr Molina segna una tappa significativa per Arper: nasce una fruttuosa collaborazione che si esprimerà attraverso una sequenza di nuovi prodotti, diventati “long seller”: tra questi, la collezione di sedute Catifa, declinata in 5 diverse versioni e, dal 2001, venduta in oltre un milione di pezzi. Altri designer internazionali hanno firmato nel tempo sedie, tavoli, divani, sgabelli e poltroncine. Jean-Marie Massaud, Simon Pengelly, Ichiro Iwasaki, James Irvine, Antti Kotilainen e Rodolfo Dordoni hanno contribuito a portare in azienda culture, pensieri e linguaggi diversi, riuscendo sempre ad interpretare lo stile di Arper: uno stile essenziale, elegante e contemporaneo, che si traduce in forme universali e senza tempo, capaci di armonizzarsi con ogni ambiente.
Benché sembrino il risultato di una creazione spontanea, ottenuta senza sforzo apparente, i prodotti Arper nascono da una rigorosa sintesi di tecnica, costi, materiali, funzione, uso e gusto. Anche qualità e sostenibilità ambientale, e uso di materiali poco inquinanti e riciclabili, sono punti cardine della politica produttiva di Arper.Per questo, nel 2005 Arper ha creato un team di lavoro dedicato all’ambiente, il cui impegno principale è il controllo e la gestione dell’impatto ambientale, dalla progettazione allo smaltimento di fine vita. Per rendere concreto il proprio impegno ecologico, Arper ha conseguito la certificazione ISO 14001 e utilizza la metodologia LCA (Life Cycle Assessment); parte dei prodotti Arper rispettano inoltre importanti certificazioni internazionali (EPD, GreenGuard, GECA, Greenstar).
Le collezioni Arper sono distribuite attraverso una rete commerciale internazionale e presentate all’interno di showroom monomarca, collocati in città strategiche: Milano, Colonia, New York, Stoccolma, Londra e, prossimamente, Amsterdam, Oslo, Copenhagen, Chicago e Dubai.
Intervista a Claudio Feltrin
In Arper, si arriva alla scelta finale sul design di un prodotto immaginandolo nei diversi ambienti in cui può essere collocato. Posizionando gli oggetti uno accanto all’altro si dà vita a un dialogo, che stimola combinazioni inaspettate e nuovi modi di vedere.
Dall’unione di contesto, interazione e umanità, deriva l’armonia tra funzionalità e bellezza. Talvolta il miglior design viene percepito pur non essendo visibile. Forme eleganti e delicate dovrebbero anche suggerire resistenza, funzionalità e abilità. Un risultato che riusciamo a ottenere attraverso una serie di processi, che ci permettono di conferire robustezza agli oggetti senza dover rinunciare alla loro silhouette essenziale.
Arper riceve di continuo proposte di prodotti da parte di designer, sia giovani sia affermati, ma spesso queste non tengono conto delle collezioni che abbiamo già a catalogo e quindi non ci presentano prodotti che sono coerenti con il nostro mercato di riferimento del contract e della casa. Il consiglio che ci sentiamo di dare ai designer è di studiare le aziende e capirle, anche nel linguaggio stilistico, per presentare un prodotto dedicato e non semplicemente per trovare un produttore di una propria idea.
Il design è la cultura delle cose quotidiane. Negli ultimi anni la crisi economica mondiale ha cambiato la nostra prospettiva e la nostra percezione, ma come possiamo reagire a questi cambiamenti? Prima vivevamo in una percezione in un cui soltanto ciò che era nuovo aveva valore. Forse adesso il valore del design non è più nell’essere nuovo, ma nell’essere vero.
Il design di qualità è una sintesi di tecnica, costi, materiali, funzione, uso, gusto e sostenibilità. Tale concentrazione di significati, associazioni e possibilità deve trovare la propria espressione in forme uniche ed essenziali.
Noi crediamo che gli oggetti migliori comunichino la loro essenza in una forma all’apparenza naturale e semplice... Oggetti che sembrano frutto di una creazione spontanea, ma che invece sono il risultato di una ricerca rigorosa e precisa. Creare nuove forme che siano originali ma perfettamente adatte a ogni ambiente richiede un impegno costante, e questa è la nostra missione. Questo modo di pensare e di lavorare, la ricerca dell’essenziale, si estende a tutto ciò che facciamo. Alcune idee durano nel tempo. Troviamo tracce dello stesso pensiero nell’intera storia dell’umanità, ripreso in diverse discipline. E così il pensiero va oltre l’idea - diventa un concetto, un modello, un archetipo.
Nata nel 2001, Catifa nel tempo è diventata un’ampia collezione con diverse varianti e finiture senza però perdere mai la propria identità, il proprio concept. Come gli archetipi visti attraverso lo scorrere del tempo, ciascuna variante non costituisce un’ombra o una versione inferiore rispetto a ciò che l’ha preceduta, ma piuttosto rappresenta l’affermazione di uno stesso concetto.
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