Alice Tebaldi
Si è laureata in Disegno Industriale nel 2006 al Politecnico di Milano, dopo un periodo di studio all’estero presso la Bauhaus-University di Weimar. In questi anni si impegna in ambiti diversi tra loro, non solo per quanto riguarda il disegno di prodotto, ma anche la progettazione di interni e mobili su misura. Non ha comunque mai abbandonato quella che è da sempre la sua più grande passione: la grafica, statica ed animata. Un percorso caratterizzato da una curiosità multidisciplinare per tutto ciò che ruota intorno al design che l’ha portata anche ad avere esperienze lavorative all’estero. Il suo vivere quotidiano è dedicato alla costruzione di un mondo di oggetti, video e illustrazioni. | |
Il Ciclope Gentile | |
Coffee table
Quante volte siete andati a trovare dei vostri amici e sul loro tavolino da caffè, di fronte ai divani, c’era un portafrutta, un portadolci o solo una ciotola decorata per dare colore all’ambiente e riempire quella superficie vuota? Quante volte un solo tavolino non basta e si vorrebbe qualche elemento in più, dove appoggiare riviste o fare passare i cavi del computer portatile? Da qui la mia idea progettuale: creare un elemento in Cristalplant che possa essere molto più che un “solo tavolo”: “Il Ciclope gentile” è un tavolino da caffè caratterizzato da una forma asimmetrica che si appoggia su due gambe e una parte laterale, che diventa minimensola per oggetti, libri e riviste. La parte rotonda concava può essere utilizzata come ciotola contenitiva, mentre sul lato opposto della sagoma è presente un “foro” multivalente: i più romantici ci possono inserire un mazzo di fiori, mentre i più tecnologici usarlo come passacavi. “Il Ciclope gentile” è un oggetto divertente, “emozionale” e polifunzionale. Realizzato in Cristalplant, viene trattato con verniciatura esterna soft touch per la decorazione della superficie concava.
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Buonanotte | |
Sedia
L’idea di progetto era realizzare una sedia interamente dedicata alla lettura e al relax in legno curvato, elegante, leggera, ma allo stesso tempo comoda e funzionale. “Buonanotte”, il nome della sedia, nasce dall’interazione tra sedia e luce: nella struttura c’è un alloggiamento circolare per la lampada a stelo; se la luce viene spenta e la lettura è finita si può passare allo step successivo, ovvero azionare un meccanismo che ruota la posizione della seduta e concilia il riposo. La forma della sedia richiama quella di una culla, qualcosa di molto morbido, curvilineo ed armonioso. I materiali sono semplici: la base è in legno di ciliegio curvato e il rivestimento in pelle naturale o stoffa con grosse cuciture irregolari. L’altezza della lampada è di 140 cm con la possibilità di estenderla telescopicamente di altri 20 cm. Il cambio del punto di rotazione della seduta, che slitta di circa 30° sull’asse x e y, è azionato da due bottoni che sbloccano il fissaggio della sedia e ne permettono il movimento. Per lo spegnimento della luce c’è un simpatico interruttore a catenella che scende dalla lampada.
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