Antonio Ciuffreda
Antonio Ciuffreda vive e lavora a Firenze dove dal 2003 si occupa di progettazione architettonica, interni e design. Nell’ambito del disegno industriale, impronta i progetti sui principi dell’ecosostenibilità e dell’autocostruzione. Predilige l’utilizzo di materiali riciclati o riciclabili (con una speciale attenzione alla loro durata) e nei suoi progetti, che associano linearità, uso di forme curve e ironica irriverenza, privilegia sia la facilità di realizzazione dei concept sia la semplicità tecnica degli oggetti da produrre. Nel 2011 ha fondato l’associazione culturale iNZUPPA, progetto di food design focalizzato alla creazione di eventi che combinano la valorizzazione di cibi biologici e/o km 0 all’utilizzo di packaging autoprodotti in materiali a basso impatto ambientale. | |
Theremin | |
Tavolo
Il tavolo “Theremin”, di semplice impatto visivo, trae la sua ispirazione dall’omonimo strumento musicale di cui richiama visivamente le tensioni generatrici di suoni nel rapporto dinamico tra una superficie lineare piana e una faccia inferiore curva. È stato pensato per essere prodotto in Cristalplant o materiali simili, ma si presta anche per la realizzazione in legno con lavorazione a macchine ad assi. Le gambe in tubolare cromato (ø 20 mm) sono imbullonate al piano nei rispettivi alloggiamenti presenti sulla faccia inferiore ondulata.
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Dhandly | |
Maniglia
La maniglia “Dhandly” combina semplicità d’impugnatura e lineare maneggevolezza a un’estetica optical e dandy. È pensata per essere realizzata sia artigianalmente, sia grazie a macchine a controllo numerico. Dal punto di vista dei materiali è estremamente versatile: può essere prodotta in legno, in acciaio e in materiali plastici, con un’ampia possibilità di combinazioni cromatiche. Nasce come ideale complemento di superfici estremamente lineari, di cui costituisce il principale elemento di impatto visivo.
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