Antonio Saporito Antonio Saporito

Antonio Saporito

	Maestro d’arte (metalli e oreficeria), dopo gli studi artistici si iscrive alla facoltà di Architettura all’Università “La Sapienza” di Roma. La sua esperienza pittorica e scultorea ha inizio negli anni Ottanta con una personale e alcune mostre collettive. Impegnato nella ricerca architettonica e del design, studia le forme e lo spazio inoltrandosi negli angoli più nascosti della percezione visiva. Collabora dal 1990 con lo studio Pierattelli Architetture S.r.l., occupandosi prevalentemente della progettazione architettonica di edifici. Numerosi sono i concorsi artistici, di architettura e di design a cui ha partecipato conseguendo premi e menzioni, in Italia e all’estero.

Image

Sedia “Image” è caratterizzata dal particolare movimento delle superfici colorate date dalle diverse essenze di legno per cui la sedia, come la tela, non rappresenta più un limite. La forma mantiene tutte le caratteristiche di ergonomia e funzionalità di una seduta tradizionale. “Image” è il risultato di un attento esame della materia impiegata e dei materiali; l’innovazione consiste nel montaggio dei vari pezzi di legno provenienti dallo scarto di lavorazione. Questa realizzazione evidenzia la maestria e la semi-industrialità che occorre per la sua produzione. È realizzata in legno massello e tirata con le sezioni al limite della sua resistenza. Partendo da un’idea, ogni parte viene scolpita e assemblata, in modo che il risultato finale possa essere apprezzato come una scultura che, attraverso piani trasparenti o riflettenti su cui è appoggiata, possa essere apprezzata anche dal basso. Grazie alla sua particolare configurazione, la seduta risulta impilabile nelle due versioni con o senza braccioli. “Image” è una sedia versatile ed è realizzata con cinque essenze di legno diverse.
Gulliver

Lampada/Seduta modulare “Gulliver” nasce da una attenta ricerca geometrica e formale, frutto di una serie infinita di passaggi che nella sua sintesi, lo rendono originale e dotato di grande potenzialità. Nella versione luminosa crea una serie di immagini animate che con le varie aggregazioni, in pianta o alzato, spiegano il sistema di ancoraggio dei moduli che, una volta incastrati e poggiati sul piano, rimangono bloccati a terra. Il progetto prevede la possibilità di avere il modulo anche come contenitore, scavato in modo da fungere oltre che da seduta o piani di appoggio, anche come portavasi per le piante. Idealmente “Gulliver” non ha una precisa collocazione di mercato; ciò nonostante esso si presta per essere sfruttato e utilizzato nell’organizzazione di sistemi di sedute o di lampade per i luoghi di incontro, per i giardini o nei luoghi dedicati all’infanzia. Può creare suggestivi totem luminosi oppure set formati da tre elementi di base come sedute che all’occorrenza si sovrappongono per ridurne l’ingombro in pianta.