Cinzia Naticchioni Rojas
Nasce a Roma e si laurea in Architettura nel 2003. Consegue il titolo di dottore di ricerca presso la facoltà di Ingegneria nel 2007 specializzandosi nel recupero e nella progettazione di edifici ad alta efficienza energetica. Dal 2003 collabora con diversi studi di progettazione in Italia e all’estero. Dal 2006 al 2012 è docente a contratto presso la facoltà di Architettura Quaroni, Università Sapienza di Roma. Svolge l’attività di consulente tecnico principalmente nell’ambito della progettazione e riqualificazione energetica e di progettista di interni. Nel 2011 partecipa al concorso internazionale di design «HI-MACS Design Contest» sul tema dell’Urban Design con il progetto “Linked”, arrivando unica finalista italiana nella categoria professionisti. | |
Linked | |
Tavolo/Seduta per esterni
“Linked” è una panchina per esterni. Il progetto prende spunto dal concetto di versatilità e dai modi in cui un oggetto può interagire con il passante. La seduta può essere utilizzata su due diversi livelli, a seconda delle singole esigenze. Il concetto di versatilità è unito all’idea di un oggetto unico, un solo pezzo all’apparenza continuo, altamente riconoscibile ma diverso in ogni vista, solido ma leggero, fluido ma concluso su se stesso, quasi una scultura urbana. Il nome deriva dalla forma della panca: un unico elemento che muovendosi nello spazio e girando su se stesso crea due sedute a quote differenti collegate tra loro, “linked” appunto. La forma è pensata in modo che il piano della seduta poggi sugli archi sottostanti per ridurre le sollecitazioni a flessione. Può essere realizzata in fibra di carbonio o in fibra di vetro. Partendo dalla panca è stata ideata anche la versione con il tavolo, con il piano superiore più alto. Unendo due elementi si può ottenere un grande tavolo con due sedute e si può personalizzare la composizione variando il colore dei due oggetti.
|
|
Cigno | |
Tavolo
Il progetto si ispira alla forma del cigno con le ali spiegate. La figura finale è volutamente stilizzata, un’astrazione dell’idea di partenza che però vuole mantenerne il portamento leggero ed elegante utilizzando pochi elementi dalle linee essenziali. La base del tavolo è formata da quattro gambe uguali a due a due, inclinate e rastremate. La differenza tra le due dimensioni delle gambe del tavolo permette di vedere le “ali” del cigno più o meno aperte a seconda del lato da cui lo si guarda. Ciascun elemento ha una forma a “C” per dare maggior volume alla figura e allo stesso tempo per rendere la struttura più stabile a terra e fornire maggior superficie d’appoggio per il piano in cristallo soprastante. I quattro elementi base sono tenuti insieme da giunzioni in acciaio che sono sollevate rispetto al pavimento proprio per conferire l’idea di leggerezza e movimento. Partendo dal tavolo è stata ideata anche la versione small table.
|