De Santi Design
De Santi Design è uno studio di progettazione e showroomviene fondato nel 2011 dai fratelli Marco e Fabio De Santi. Marco De Santi si laurea alla facoltà del Design del Politecnico di Milano nel 2008. Interior e product designer, dal 2007 lavora come freelance collaborando con diverse realtà professionali, tra cui Studio Lai, Studio Branzi, il gruppo di ricerca Lab.i.r.int., la compagnia di danza e teatro contemporaneo Schuko. Dal 2007 è collaboratore alla didattica alla Facoltà del Design del Politecnico di Milano. Fabio De Santi si laurea alla facoltà di Architettura del Politecnico di Milano nel 2011 e si mette subito in gioco con l’apertura del nuovo studio. | |
Eremo | |
Scrittoio multifunzione
“Eremo” è un oggetto che impone una scelta forzata, costrittiva e ascetica. Con la diffusione dei tablet e dei portatili, gli oggetti della lettura, dello studio e del lavoro si sono ridotti in numero e in dimensione. Il libro non scompare ma si reinventa in un oggetto selezionato, prezioso e personale. Il rito del leggere impegnato diventa raro, scontrandosi con una sempre maggiore comodità degli ambienti domestici, che non permettono l’atteggiamento appropriato per una riflessione seria e produttiva. “Eremo”, volutamente scomodo e severo, è composto di due piani di lavoro, diverse sedute e scalette. Struttura interpretabile, permette al movimento diverse libertà: a partire da una postura fissa e severa per concentrarsi, fino alla ricerca frenetica di posizioni diverse rese necessaire da vibranti momenti di riflessione. Da ultimo all’arrampicarsi e sfogarsi, frustrati dal duro impegno intellettuale. “Eremo” è un rifugio per un periodo di studi e letture, una pausa dove è permesso astrarsi e vivere.
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Hood | |
Appendiabiti
“Hood” si propone come un oggetto dai molteplici usi non numerabili a priori. La sua forma circolare, e quindi regolare, racchiude uno spazio notevolmente complesso, che intende rappresentare il groviglio intricato di un folto bosco. In questo spazio si possono riporre gli abiti e i piccoli oggetti del quotidiano, che si trovano a essere appesi, appoggiati, accantonati distrattamente sui “rami” in filo metallico e sui comodi ripiani in lamiera, secondo i gesti e gli impulsi del momento.
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