Design Gang
Andrea Filippi, project manager dello studio torinese Design Gang, nasce a Pordenone e si laurea a Milano in Industrial Design. Nel 2001 si trasferisce a Torino, città nella quale la Gang nasce e stabilisce la sua base. Inaugurato come Network nel 2004, lo studio inizialmente si nutre di una serie di collaborazioni tra amici e in seguito crea una squadra stabile che ogni anno si allarga. Design Gang si occupa di prodotto, comunicazione e web, progettazione di interni, eventi, didattica, ricerca e innovazione. Ogni progetto è studiato ad hoc e viene sviluppato seguendo le esigenze e le indicazioni del committente che viene accompagnato nel mondo del design attraverso un percorso fatto di ricerca, proposte, sviluppo e realizzazione. | |
Porcocane | |
Giochi per bambini
“Porcocane” è un maialino, un bull terrier che fa parte della collezione “TouchMe”, una serie di oggetti in poliuretano verniciato presentata da Design Gang in occasione di LOV2010, manifestazione annuale del quartiere torinese Vanchiglia. L’intera collezione nasce dall’interessante collaborazione con l’azienda Torinese Dog Design. Il poliuretano utilizzato per produrla è quello a bassa resilienza, che grazie alla sua caratteristica viscoelasticità fa sì che gli oggetti da esso composti risultino piacevoli al tatto, morbidi e in grado di creare una vera e propria dipendenza da contatto. Altra importante caratteristica di questo materiale è la possibilità di dipingerlo e personalizzarlo a piacimento, dando sfogo alla propria fantasia o più semplicemente rendendolo coordinato con lo spazio prescelto. “Porcocane” è un feticcio da stropicciare, un fedele amico che fa la guardia alle nostre cose senza sbavare, puzzare o importunare cagnette ed amici.
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Jasmine | |
Teiera
“Jasmine” è un’autoproduzione Design Gang, una teiera basculante in ceramica che mette in gioco emotività e funzione, ridisegnando il gesto del rito del té. Progettata e prodotta interamente in Italia con processo artigianale, “Jasmine” è realizzata in ceramica fine colata in stampi di gesso. Nasce dall’esigenza di non sollevare la teiera calda e pesante verso la tazzina ma viceversa, spingendo le persone ad imparare e scoprire una nuova gestualità. Nella parte frontale della teiera, al di sopra del beccuccio, è stato previsto uno foro di areazione che permette una migliore fluidità del getto. Attraverso il movimento rotazionale della teiera il liquido contenuto fuoriesce dal beccuccio frontale riempiendo la tazzina. Dalla parte posteriore della teiera è possibile sollevare il tappo di riempimento per versarvi acqua ed eventuali aromi. Oltre che da teiera e tazze è composta da un tondino metallico piegato che funge da piedistallo e perno di rotazione. Per agevolare la pulitura ogni elemento è facilmente disassemblabile.
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