Ernesto Venanzi Ernesto Venanzi

Ernesto Venanzi

	La sua attività lavorativa comincia nel settembre 2008. Dopo il diploma in Disegno Industriale, conseguito presso lo IED di Roma, lavora in un piccolo studio, dove disegna gadget promozionali per Alfa Romeo e Ferrari. Da circa metà 2009 collabora con la Talocci Design e si occupa di importanti progetti di disegno industriale, allestimenti fieristici e ristrutturazioni. Nel 2010, dopo aver vinto una borsa di studio, partecipa al corso di alta formazione “Design for Plastics” del Politecnico di Milano. Nel frattempo si diletta un po’ anche con la grafica e il web design. Dal 2010 cura l’immagine coordinata di “Madame Baguette”, una nota paninoteca del centro di Roma. Nel 2011 decide di diventare libero professionista e registra il marchio Nous & Madness (Genio e Follia).

Plissé

Portabottiglie Un unico modulo di legno lamellare crea un alveare romboidale intrecciandosi su se stesso. È un modo semplice per creare una cantina in casa, o attrezzare cantine di livello professionale su grandi pareti. Il modulo è studiato per poter essere impilato, in modo da poter essere spedito in maniera economica; la tecnologia del legno lamellare permette di avere una struttura molto resistente anche se di basso spessore. I moduli sono tenuti insieme da delle barre di acciaio, filettate sul fondo in modo da poter essere avvitate a parete per creare anche delle cantine murarie verticali. All’altra estremità è fissato un pomellino di sicurezza, disponibile in vari colori, che blocca il modulo per evitare che si possa accidentalmente spostare. La fase di montaggio è estremamente semplice e intuitiva. Un progetto essenziale ma dal sicuro impatto visivo, adatto sia all’uso professionale che domestico.
Eccentrico

Orologio a parete L’orologio a cucù diventa un oggetto di design. Il cucù viene portato al centro dell’orologio, creando un momentaneo imbarazzo; le lancette spariscono per riapparire poco più in là. Mischiando i concetti base del prodotto si destabilizzano le basi conoscitive dell’osservatore, suscitando curiosità e divertimento nell’utilizzatore finale. Nasce da queste riflessioni l’idea di reinterpretare un oggetto da sempre considerato classico e legato alla tradizione degli intagliatori di legno. A dispetto del nome del progetto, il meccanismo dell’orologio è eccentrico, spostato verso l’alto, per creare spazio al meccanismo del cucù; un sistema di ghiere dentate ripartisce il movimento alle lancette dei minuti e delle ore. In questo modo anche il quadrante dell’orologio può essere fissato alla parte posteriore della cassa, evitando di avere viti visibili o complicati sistemi di fissaggio.