Luca Pellegrini Luca Pellegrini

Luca Pellegrini

	Laureato in Architettura nel 1992 a Venezia, inizia la propria attività professionale a Schio. Nel 2000 apre a Malo lo Studio A31workteam occupandosi di ricerca e progettazione architettonica, disegno e allestimenti d’interni. Collabora con Architetti Senza Frontiere e attualmente sta seguendo un progetto in Cameroun (Africa). Si interessa d’arte e collabora con alcuni artisti nazionali. La risposta architettonica che nasce in rapporto a questo quadro diviene sempre diversa ed articolata, caratterizzata in relazione alle specifiche condizioni tematiche e contestuali. “Se l’architettura non è in grado di incidere, modificare, migliorare la realtà e la vita delle persone è inutile.”

Naturae

Sistema di tavoli Il concept del sistema “Naturae”, nasce da un’esigenza particolare: il bisogno di organizzare una zona pranzo per molte persone (20/30 posti), evitando l’effetto “tavolata”; nasce così l’idea di unire più elementi di forma diversa che possono vivere di vita autonoma separatamente, ma che all’occorrenza possono incastrarsi per creare un unico pezzo organico. La forma apparentemente casuale, è studiata per far sì che i posti a sedere siano funzionali e comodi sia nella configurazione separata che in quella unita. La scelta di esili gambe allungabili in metallo, permette di regolare l’altezza del tavolo in caso di installazione all’aperto su una superficie irregolare, e di avere all’occorrenza un tavolo adatto ai bambini. Si è optato per una selezione di legni locali, liberamente assemblati su un piano di irrigidimento sottostante, al fine di permettere un dialogo più serrato con il contesto ambientale in cui il tavolo è inserito. La finitura del piano è stata lasciata naturale con un trattamento di cera d’api e olio di lino. La libertà di configurazione permette un sistema aperto, consentendo la crescita ed il completamento dello stesso anche nell’arco del tempo.
Wagonbook

Coffee table Il concept di “Wagonbook” sviluppa e indaga il tema del mobile/tavolino di servizio, con la ricerca di un elemento flessibile che possa essere utilizzato in diversi modi e in varie possibilità. È nata così l’idea di un coffee table su ruote, che possa essere utilizzato come tavolino, piano di appoggio, piano di lavoro occasionale, in grado di spostarsi per l’ambiente domestico. L’utilizzo soprattutto come piccola libreria portatile, dove appoggiare e riporre i libri da avere sottomano, quelli appena comprati, quelli che ci si ripromette di leggere, quelli avuti in prestito, etc. Un taglio nella mensola superiore serve come maniglia guida per lo spostamento del tavolino, possibile grazie a tre ruote direzionabili. La stessa mensola funziona da piano di appoggio per un computer o un iPad creando una piccola postazione di lavoro (o gioco) se posizionata di fronte ad una seduta