Danila Quattrone e Francesca Bellocco
Danila Quattrone è architetto, Dottore di Ricerca in Tecnologie dell’Architettura e dal 2004 professore a contratto presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria. Ha curato le mostre “Aegyptiaca - dal Nilo allo Stretto” e “Rabarama - Identità” a Reggio Calabria. Francesca Bellocco è architetto e interior designer. Nel 2003 partecipa al workshop internazionale “Arquitectura entre as artes” a Lisbona. Partecipa a numerosi concorsi di progettazione ricevendo menzioni e riconoscimenti tra cui: concorso internazionale Europan 7 “Periferia IN” intensità urbana e diversità residenziale - Evora, 2003; concorso internazionale Ilide Design Contest 2010. | |
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Scrivania
Il concept di questa scrivania si imposta sull’idea di scorrimento geometrico delle superfici, con l’obbiettivo di coniugare funzionalità e flessibilità. Essa risulta costituita da due elementi che si contrastano e si equilibrano a vicenda: uno “pesante” e opaco realizzato in legno wengè (oppure in ebano o palissandro), l’altro “leggero” e trasparente pensato in cristallo strutturalmente sostenuto da un profilato in alluminio. L’elemento leggero ha la possibilità di scorrere attraverso un binario permettendo alla scrivania di assumere molteplici configurazioni formali oltre ad aumentarne la superficie di utilizzo. L’elemento opaco è provvisto di un contenitore nascosto che funge da cassetto di servizio apribile con modalità push and pull.
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Tavolo
Il concept di questo tavolo si basa sull’idea di progressione e addizione di elementi con l’obiettivo di ritmare lo spazio disponibile quale piattaforma di lavoro. Esso è costituito da elementi sagomati “stampati” in Cristalplant colorato che definiscono il piano di appoggio; tali elementi uniti tra di loro mediante connessioni cilindriche a incastro, su un lato del tavolo si prolungano fino al pavimento realizzando uno dei sostegni. L’altro elemento di sostegno risulta, invece, costituito da un profilato in alluminio atto a conferire la massima leggerezza all’oggetto di arredo; tale profilato è provvisto di una fenditura/binario che permette lo scorrimento verticale dei tre elementi sagomati e collocati in prossimità di esso consentendo di personalizzarne l’utilizzo. Sul piano di appoggio è collocata una lastra di cristallo, vincolata mediante supporti polimerici, che rende visibile la struttura morfologica del tavolo consentendo al contempo la possibilità di usufruire di un piano di lavoro liscio.
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