Studioventotto
Ventotto anni, grande entusiasmo e voglia di mettersi in gioco: così è nato Studioventotto. Elena Albricci si è laureata alla facoltà di Architettura del Politecnico di Milano e coniuga l’attività dello studio con la collaborazione come ricercatrice con la Fondazione Franco Albini. Claudio Fiumicelli ha conseguito la laurea magistrale in “Design del Sistema Prodotto” presso il Politecnico di Milano e collabora dal 2008 come freelance con vari studi. Studioventotto ha disegnato prodotti per alcune aziende tra cui Lamidea, Gruppo Dimensione Comunità e Design Mood. I due differenti approcci alla progettazione, le diverse competenze ed una comune volontà di con-fondersi permettono di spaziare tra le discipline del design e l’architettura di interni. | |
2più1 | |
Portariviste
L’esigenza di spazi da vivere in modo flessibile e dinamico è oggi sempre più sentita. Ecco perchè abbiamo pensato ad un portariviste che, grazie ad un aggancio a cascata, potesse essere costituito da un numero variabile di elementi; sarà l’utente a decidere quanti componenti acquistare, a seconda delle sue necessità. Spinti dalla volontà di semplificare, con il fine di ridurre costi e tempi di lavorazione, montaggio e finitura, oltre che sprechi di materiale, abbiamo sottratto un po’ per volta tutti gli elementi che ci accorgevamo essere superflui. Il risultato finale è un oggetto dal carattere lineare ed essenziale che si propone di arredare senza “invadere”. “2più1” sono i pezzi che compondono questo portariviste da parete: due tondini metallici Ø 4 mm, piegati e saldati, ed una lamiera dello spessore di 1mm, tagliata al laser, piegata e saldata. Questo oggetto potrebbe essere declinato in diverse colorazioni e finiture (cromato, satinato, etc.).
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Milady | |
Portaombrelli
Riscontrando la difficoltà di lasciare il proprio ombrello pieghevole compatto nei comuni contenitori, abbiamo pensato di progettare un oggetto capace di dare una soluzione a questa problematica. Gli “ombrellini” spesso non sono forniti di manico ricurvo e vengono lasciati sul pavimento, a fianco del tradizionale vaso. Grazie ai 12 tondini di acciaio Ø 4mm che lo compongono, “Milady” può invece ospitare anche i modelli pieghevoli. Le aste risultano piegate con un angolo di 75° e saldate tra loro; sono poi vincolate, alle estremità, ad un tubo curvato dello stesso diametro. Nella parte inferiore, invece, si fissano ad un disco dotato di bordino. La struttura può essere saldata al piatto o svincolata da esso; in quest’ultimo caso ognuna delle dodici bacchette potrà essere dotata di un terminale in gomma antisdrucciolo, che favorisca l’aderenza e l’incastro con il vassoio. L’incrocio delle aste metalliche ad un’altezza superiore alla mezzaria conferisce all’oggetto una forma esile ed affusolata, rendendolo elegante nella sua semplicità.
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