Tomas Ghisellini
Studia presso l’Accademia di Architettura della Svizzera Italiana e presso l’Università degli Studi di Ferrara. Dal 2004 è professore presso la Facoltà di Architettura di Ferrara, dove insegna “Analisi della Città e del Territorio”, “Architettura del Paesaggio” e “Teorie e Tecniche della Progettazione Architettonica”. Dal 2011 è titolare della cattedra di Composizione Architettonica I. Nel 2009 fonda a Ferrara l’Atelier di Architettura. Riceve il Premio New Italian Blood 2012, la Selezione per la IV Rassegna Nazionale di Architettura “Stato di Necessità”, la Menzione d’Onore al Premio “In Opera 2011-2012” e la candidatura alla Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana edizione 2012. | |
Ockham | |
Tavolo
“Ockham” è tavolo/scrivania realizzato interamente in legno senza il ricorso ad alcun componente metallico, plastico o vitreo, ed assemblato secondo forme semplici e rigorose la cui bellezza risiede nell’assenza completa di ogni elemento superfluo. Un’unica superficie continua di estradosso nasconde un intradosso misterioso e sospeso che scaturisce dal modo in cui la luce ne disegna la consistenza, tra riflessi e bagliori. Un bordo sottile, ininterrotto profilo di margine, tratteggia una silhouette elementare ridotta all’essenziale. Il tavolo, in decine di varianti di colore, è realizzabile anche in differenti versioni dimensionali.
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Happy Garbage | |
Cestino rifiuti
“Happy Garbage” è una speciale scatola gettarifiuti. Un sistema di ruote piroettanti a scomparsa gli consente lo spostamento libero e silenzioso, sollevandola di poco dal pavimento e con ciò conferendogli l’aspetto di un corpo fluttuante, una specie di giocattolo in movimento. Il materiale è modellato in modo da ottenere spigoli di spessore nullo, mentre all’interno speciali “ganci” metallici consentono di posizionare e rimuovere facilmente gli involucri di raccolta. Il prisma puro, privato del coperchio, può essere utilizzato, anche steso a terra, come vano portaoggetti a giorno o carrello/libreria; una volta richiuso, come piccolo tavolino mobile. Il mercato non propone bidoni per l’immondizia che non sembrino esattamente tali. Il design particolarmente rigoroso regala a “Happy Garbage” un aspetto “prezioso” e per certi versi indecifrabile, assegnando all’eventuale intervento del colore il compito di sdrammatizzarne il tono. La scatola gettarifiuti assomiglia simultaneamente a una piccola cassapanca verticale, a un carrello portaoggetti, a una cassetta per la posta, a uno sgabello, a un tavolino, un mobiletto da camera, etc.
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