Sparkling ecologically correct
L'attenzione per i nuovi prodotti ci spinge a visitare le esposizioni dei giovani designer, che propongono la loro creatività durante queste giornate milanesi dedicate al Design.
Alla nuova edizione Sparkling ecologically correct siamo rimasti piacevolmente sorpresi da quanta consapevolezza ci sia nelle proposte esposte; oltre ad affiancare un filo conduttore sulla sostenibilità del prodotto, non solo inteso come utilizzo di materiali riciclabili o naturali, ma come possibilità di inserirsi in una catena della produzione. Riutilizzando e ridando valore ai ritagli di materiale dei laboratori, o ad un uso consapevole del materiale, troviamo diversi prodotti interessanti.
In quest'ottica lavorano animedagiardino, e Sara Pallavicini ci spiega che la serie di oggetti presentati sono principalmente legati all'ambiente verde di casa, dai vasi fatti con elementi in legno torniti e scavati al centro, piccoli gnomi colorati di plexiglass tagliati a laser, che spuntano tra le foglie dei vasi del terrazzo, come fossero la risposta per i piccoli spazi verdi del gnomo da giardino. I sistemi di produzione degli oggetti non aggiungono niente alle lavorazioni e alle tecniche che già sono in uso, per creare cose nuove partendo da ciò che già esiste. Presenta anche Svetlana Kuliskova che riutilizza scarti di produzione tessile per ricomporre un nuovo tessuto Arakne – Non Woven. Mentre i designer di ZO_loft propongono gli oggetti realizzati con tagli a spirale su lamiera e realizzano lampade e, contenitori di vario genere. Con il tema dei riciclo invece si propone Christian Visentin con le sue lampade dove i paralumi sono bottiglie verdi tradizionali a cui è stato tolto il fondo.
Hanno partecipato a questa iniziativa anche Alienina, Cinzia e Cristina con la cartapesta, Ilaria Innocenti, Alienina, Hidden View, Gmund, Università La Sapienza, Artigiantessile, Kristiina Lassus, Caffè dellaTerra, progetto C73.
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Inside Art 2011
Alla Fondazione Pomodoro sono esposti cinque progetti per Saporiti Italia, definita Inside Art 2011. I protagonisti di questa ricerca sono cinque designer provenienti da varie parti del mondo: Giulio Ceppi / Total Tool (Milano, Buenos Aires), Mauro Lipparini (Firenze), Talenia Phua Gajardo & Camiel Weijenberg / Makemei (Londra, Singapore), Ministry of Design (Singapore), Vudafieri Saverino Partners (Milano).
In particolare il progetto di VudafieriSaverino sicompone di un mix tra antico e contemporaneo che comprende le raffinatezze degli artigiani di SaporitiItalia che gestisce contract. Il grande baule-armadio è un composto di tecnologia e romanticismo. I legni laccati e le valiglie in cuoio si scontrano con gli spechci e il grande schermo che aiuta a gestire i capi d'abbilgiamento e il tempo metereologico.
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testi di Anna Vecchi