Si presenta come un concentrato di tecnologia e natura il grande elemento posizionato al centro dell'appartamento di Amburgo, progettato da Graft.
L'arredo-contenitore di delinea come un grande ceppo di legno intagliato e scavato da colpi netti e fendenti, riflettendo sullo spazio circostante il riflesso di ambiti dinamici e liberi di essere reinventati. Il ceppo scultoreo è scavato e intagliato per fare posto alle funzioni della casa prettamente tecnologiche, quali cucina, bagno, ripostigli e librerie. La cucina, in particolare, si insinua nella maggiore delle fenditure e la disposizione permette di essere utilizzata solo dall'attraversamento predisposto. Il grosso ceppo non è solo scultoreo, ma è un vero ambiente che viene continuamente attraversato e vissuto anche internamente. Ad ogni angolazione il ceppo rimane un elemento libero attorno al quale i movimenti domestici cambiano in maniera fluida e continua.
Il ceppo in realtà è costruito con pannelli di legno tagliati a sagomati ad altissima precisione e il legno di noce evidenzia le sue venature posizionate in verticale.
Lo spazio circostante è completamente bianco e si rispecchia nelle volumetrie dell'elemento perno, contrastandolo con elementi leggeri e trasparenti come la tenda che suddivide la camera da letto o le vetrate che aprono verso il terrazzo. I divani e gli arredi circostanti si legano alle pareti come se fossero stati stagliati da una forza centrifuga, si adeguano e si disegnano adattandosi alle esigenze di sedute, postazioni computer e vasca da bagno.
La suggestione generale è quella di uno scrigno segreto dove infilarsi e indagarne gli anfratti, dove perdersi e ritrovarsi in panorami domestici sempre diversi.
testo di Anna Vecchi