Rudolf Steiner (1861 – 1925) è stato uno dei riformatori più influenti e al contempo più contestati del XX secolo. Ha fondato la scuola steineriana, ha ispirato artisti del calibro di Piet Mondrian, Wassily Kandinsky o Joseph Beuys ed è ritenuto uno degli ideatori dell'architettura organica. In occasione del 150° anniversario dalla sua nascita, il Vitra Design Museum presenta la prima grande retrospettiva della sua opera.
A cornice dell'esposizione un programma di iniziative unico nella storia del museo dedicato all'influenza di Steiner nel design, nell'arte e nella società, che approfondisce anche il suo operato nella regione di Basilea, a ragion veduta, visto che qui si trova il centro ancor oggi più importante al mondo del movimento antroposofico promosso da Steiner.Steiner realizzò il suo capolavoro architettonico a soli 15 km dal Vitra Design Museum, a Dornach: il Goetheanum costruito tra il 1924 e il 1928, pietra miliare della storia dell'architettura – mai prima di allora, infatti, il calcestruzzo era stato impiegato in tale misura per erigere una scultura. L'orizzonte di Steiner però va molto al di là dell'architettura e del design. Steiner, studioso delle scienze umane, sostenne una concezione dell'uomo globale e divulgò in oltre 5000 conferenze la Weltanschauung dell'antroposofia, nella quale si dovrebbero fondere arte, scienza e spiritualità. Centinaia di cliniche, di istituti bancari, di fattorie e di scuole steineriane testimoniano la diffusione dei pensieri di Steiner. Molti aspetti sono già introdotti nella nostra società – sia nella biocosmesi, che in una maggiore consapevolezza ambientale, sia nei prodotti provenienti da agricoltura biodinamica.Al fine di avvalorare la complessità dell'opera di Steiner, il Vitra Design Museum ha riunito una profusione di pezzi di esposizione, tra i quali si possono ammirare 45 mobili, 46 modelli, 18 sculture, oltre 100 disegni e progetti originali, ma anche decine di altri documenti: da manifesti, fino alle lettere inviate a Steiner da Franz Kafka, Piet Mondrian o Else Lasker-Schüler. Film preespressionistici nonché lavori di Wassily Kandinsky, Lyonel Feininger, Erich Mendelsohn, Bruno Taut o Frank Lloyd Wright illustrano l'intensa interazione tra Steiner e suoi eminenti contemporanei. Si documenta altresì il legame tra Steiner e i creativi moderni, per esempio con opere di Olafur Eliasson, Konstantin Grcic o di Ronan & Erwan Bouroullec.