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La sedia "Vigna"

designer Martino Gamper per Magis

La sedia "Vigna", anno di produzione 2011, è il primo progetto industriale del designer Martino Gamper per la Magis, azienda pluripresente al Salone del Mobile di Milano, che dal 1976 fa della sofisticatezza tecnologica la sua bandiera.

E' una sedia in tondino d'acciaio, adatta per esterni, dove il concept di sviluppo unisce la flessuosità e la stabilità della pianta rampicante, riprende infatti le movenze della vite (da cui il nome "Vigna") che si avvolge al filare: il tondino a ricciolo adorna e rinforza la struttura della sedia, supportandone le gambe e lo schienale. Il sedile è in polipropilene stampato in bi-iniezione, tecnologia che permette maggiori unioni di doppi colori. L'acciaio è trattato con cataforesi e verniciato poliestere. I couplings, gli accostamenti cromatici possibili, sono: white - grey; warm grey - curry; purple violet - red e granite grey - green.

La Vigna chair trova perfetta collocazione in spazi di relax e ristoro all'aperto, semicoperti da gazebo e panneggi e circondati da quinte sceniche naturali, che la amalgamano nella loro presenza. è impattante anche in interni moderni, neutri, che ne accentuino la caratteristica sagoma tramite giochi di luce e trasparenze.

In abbinamento sono stati progettati tavoli di varie forme e misure, anche qui ritroviamo l'elemento rampicante che caratterizza tutto il design project: nello specifico abbiamo tre tavoli, uno quadrato e uno rettangolare, dove a supporto delle quattro gambe ritroviamo il peculiare movimento del tondino, ed uno rotondo, in cui il tondino crea invece una treccia che funge da colonna centrale.

Il designer altoatesino Martino Gamper, classe 1971, ha da sempre legato la sua operosità al concetto di "riutilizzo e rinnovo", come ben esplicitato nella sua impresa divenuta anche un libro: "100 Chairs in 100 Days and its 100 Ways", un progetto iniziato nel 2005 nel quale ha raccolto, smontato e rimontato, in nuove combinazioni, ben 100 sedie buttate via.

Anche in Vigna troviamo lo stesso spirito, Gamper, infatti, voleva dare nuova vita alla comune sedia d'osteria, senza però estrapolarla con forza dal passato e scaraventarla, completamente stravolta, nel post moderno. Alla "ricetta" ha poi aggiunto anche un riferimento speciale alla sedia- modello che diede credito internazionale alla famiglia Thonet, tutt'oggi esile e sinuoso esempio di famous design products.