Design Storytelling
Il design propone ogni giorno una rivoluzione, che non è di piazza, ma inesorabile e silenziosa
DESIGN STORYTELLING
Siamo stati coinvolti in un dibattito interessante sull'attuale ruolo del design durante la presentazione del libro intitolato Storytelling, avvenuta il 15 aprile 2011 alla Fondazione Pomodoro di Milano.
Superati i primi momenti di introduzione e concetti fondamentali contenuti nel libro, Fausto Lupetti colpisce durante il dibattito con una provocazione. Chiede quale sia il ruolo del design nella società di oggi, facendo riferimento agli anni italiani della ricostruzione dove l'architettura e l'urbanistica avevano un ruolo di rinnovamento e di nuova identità sociale. Allora come oggi, esiste un ruolo legato al rinnovamento e all'utopia nella produzione degli oggetti? Oppure, chiede ancora, il design affianca e asseconda blandamente le logiche di mercato?
La risposta arriva da Alessandro Deserti (Presidente del Corso in Design del Prodotto, facoltà di Design, Politecnico) che risponde sostenendo che il design di oggi propone principalmente dei futuri possibili, con un'accentuata dimensione visionaria. Il libro, continua Deserti, contiene delle parole e dei significati che stanno dentro ai prodotti, e a chi se ne occupa. Il prodotto oggi si lega al sistema di produzione e dialoga con diversi attori, facendolo diventare fulcro tra i valori tangibili e intangibili.
Anche a nostro parere, il design porta avanti un discorso completo sulle tematiche attuali dell'innovazione e dell'adottare le tecnologie quando sono confacenti con le esigenze richieste, asseconda i concetti di sostenibilità del prodotto e di rispetto delle risorse.
Il design propone ogni giorno una rivoluzione, che non è di piazza, ma inesorabile e silenziosa.
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