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My Space di Liya Mairson

Uno spazio tutto da giocare

My Space non è, in questo caso, un social network, ma un divertente progetto di design, tema di tesi della giovane product designer Liya Mairson, neolaureata dell'istituto Shenkar in Design Engineering. Uno dei primi pensieri e disegni ricorrenti nella mente dei bambini di età tra i tre e i sei anni è "la casa", ed è proprio da questa azione ricorrente da parte dei bimbi, che Liya Mairson trae spunto. Quante case vengono disegnate nei fogli dell'asilo, costruite con le costruzioni o improvvisamente messe in piedi con cuscini o coperte. La casa è vista, dal bambino, come un luogo dove può stare al sicuro, un luogo familiare, un luogo articolato pieno di cose, e per i bambini, scoprirlo giorno dopo giorno, è molto curioso e divertente.

My Space, infatti, è uno spazio, un loro spazio, che viene definito attraverso una serie di cartoni pieghevoli diversamente sagomati e disegnati. Questi cartoni, in base a come vengono piegati e posizionati, possono assumere le configurazioni di tanti ambienti differenti che richiamavo i vari spazi di una casa. Essi, inoltre, si articolano mediante l'applicazione di altri elementi in cartone pieghevoli che vanno a comporre gli eventuali arredi e accessori come tavolini, cassetti, ante di diverso tipo. L'ispirazione nasce dall'uso della tecnica pop-up che si utilizza generalmente per i libri animati per bambini, che, Liya Mairson trasferisce su scala umana, realizzando un gioco creativo e costruttivo che innesca dinamiche di movimento e di tridimensionalità nella mente in evoluzione di un bambino.

My space è l'ideale per creare delle temporanee aree-gioco, soprattutto quando non si hanno a disposizione grandi spazi. Tutte le facce, infatti, possono essere ripiegate fino a occupare pochissimo spazio ed essere facilmente riponibili in quegli angoli della casa non utilizzati. E' un oggetto leggero, non pericoloso, flessibile proprio perché realizzato in cartone e, ovviamente, è un gioco realizzato con materiali naturali, non inquinanti e rispettoso, quindi, per l'ambiente.

Sono disponibili più sfondi che rappresentano le scenografie possibili dei diversi ambienti (la cucina, lo studio, la camera etc.) si montano a piacere, in base alla creatività del bambino in quel momento e permettono l'integrazione con gli altri oggetti e giocattoli del bambino.

Sito web Liya Mairson

testo di Federica Calò