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"What goes around comes around"

Quello che gira torna indietro: è questo il "fil rouge" di una collezione che si concretizza in volute, pieghe ed intrecci che nel loro rincorrersi offrono...

Quello che gira torna indietro: è questo il "fil rouge" di una collezione che si concretizza in volute, pieghe ed intrecci che nel loro rincorrersi offrono una sensazione di ordine, ritmo e simmetria di cui il nostro sistema percettivo ha estremo bisogno fin dai tempi più antichi. Elemento caratterizzante della collezione è l'utilizzo di una sola striscia di pelle bicolore per la creazione di ognuno degli accessori che, mentre nella realizzazione destrutturata dei sandali e della pochette rimanda ad un concetto di continuità e prevedibilità, nella tracolla, nella collana e nelle cinture può essere intesa come elemento di connessione tra parti diverse, capace di trasformarle in un tutt'uno armonioso e coerente. Le strutture di base degli accessori sono state re-interpretate per inserire elementi innovativi capaci di creare dei cortocircuiti che andassero a neutralizzare momentaneamente il senso di ovvietà rimandando a storie nuove, sempre diverse. A loro volta, non saranno più tali e andranno a costituire ulteriori elementi ritmici ripristinando la ciclicità iniziale. La scelta cromatica non è stata casuale: il bicolore rappresenta la dualità, la duplice possibilità, l'Ego e l'Alter, lo Yin e lo Yang che si rincorrono in un eterno alternarsi senza mai incontrarsi veramente, rimanendo così contrapposti per sempre. Per tutte queste scelte, la collezione vuole rappresentare un tentativo di rendere tattile la ricerca di quell'equilibrio a cui ognuno di noi aspira, una ricerca fatta di luci ed ombre, ordine e disordine, vittorie e sconfitte, che con ostinazione perdura tutta la vita. Alessandra Fatigati

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