Eventi su design ed architettura

Bologna - 20/24 marzo - Fruit self-publishing exhibition

editoria micro e autoprodotta

Quest’anno Bologna darà il benvenuto alla primavera con un abbraccio ricco di novità e proposte di sicuro interesse. Il 20 marzo, infatti, prenderà il via la Prima edizione del Fruit self-publishing exhibition, rassegna di microeditoria autoprodotta. La fiera si svolgerà in contemporanea alla storica fiera internazionale Children Books Fair (19-22 marzo), la più importante manifestazione italiana dedicata al mondo dell’editoria per ragazzi. I due eventi procederanno così paralleli e dialogheranno tra loro in un rapporto sinergico.

Il Fruit self-publishing (che si concluderà il 24 marzo) offrirà l’opportunità di esporre le proprie opere a tutti coloro che quotidianamente si confrontano con la microproduzione editoriale (“poche persone che si fanno carico dell’intero processo progettuale e produttivo seguendolo dall’inizio alla fine, dall’ideazione allo sviluppo e produzione di un oggetto editoriale”).

Protagonisti della rassegna non saranno quindi soltanto i libri, ma una più vasta categoria che include anche opere di cartotecnica, design editoriale e stampe artigianali. E proprio per questo motivo, per l’eterogeneità dei prodotti che saranno presentati, si è scelto di chiamare la rassegna Fruit, un nome che si svincola dall’oggetto libro, una parola capace di rappresentare e riassumere in sé il vero cuore della manifestazione: il risultato che si ottiene, giorno dopo giorno, lavorando con impegno, costanza e dedizione a ogni singolo progetto editoriale, grande o piccolo che sia. Il frutto, appunto, del lavoro di ognuno.

Gli espositori sono stati selezionati attraverso un Concorso bandito dall’Associazione Culturale Crudo. L’associazione bolognese, in linea con il progetto di promozione del settore della microeditoria, vuole dare vita alla prima Biblioteca Italiana di Microeditoria d’Arte e Autoproduzioni, un luogo che possa ospitare in modo permanente opere editoriali autoprodotte: durante i cinque giorni della rassegna verranno quindi selezionati alcuni prodotti editoriali che faranno poi parte della nuova biblioteca.

I protagonisti di Fruit si distinguono quindi per la qualità e l’originalità dei loro prodotti e, elemento non secondario, per la difficoltà nel reperimento dei materiali utilizzati. Un elemento centrale del progetto è infatti l’ecosostenibilità: la manifestazione si svolge in collaborazione con Second Life, casa del “riuso” bolognese, luogo dove tutti i cittadini possono scambiarsi oggetti in un’ottica di riciclo attivo. Second Life collaborerà con Fruit donando mobili, sedie e piccoli oggetti che saranno impiegati per l’allestimento degli spazi espositivi della fiera. I partecipanti avranno infatti a loro disposizione piccoli salottini in stile vintage anni ’60/’70, che verranno realizzati all’interno del quadriportico di vicolo Bolognetti, nell’ex complesso San Leonardo, nel Quartiere di San Vitale.

Parallelamente all’esposizione si terrà una serie di laboratori che si rivolgeranno a tutte le fasce d’età, dai bambini agli adulti. Tra questi segnaliamo Introduzione all’uso della carta nel pop-up a cura di Pesci Pneumatici.

Non mancheranno poi incontri a carattere teorico che affronteranno problematiche e questioni relative al settore editoriale italiano e, per i più curiosi, ci sarà la possibilità di partecipare al Fruit Tour: una navetta porterà i visitatori alla scoperta degli studi e delle case editrici indipendenti bolognesi che prenderanno parte al progetto.

Un’occasione da non perdere quindi, per osservare il (complicato) mondo editoriale da una prospettiva diversa dal solito.

http://www.fruitexhibition.com