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Fliz Bike: un modo nuovo di pensare la bicicletta

Ideata dai designer tedeschi Tom Hambrock e Juri Spetter

Ideata e creata dai giovani Designer tedeschi Tom Hambrock e Juri Spetter, Fliz Bike si presenta come un particolare tipo di bicicletta.

La Germania ha deciso di sponsorizzare questo progetto dal momento che ritiene importante promuovere l’utilizzo delle biciclette e dei mezzi di spostamento alternativi all’autobobile all’interno delle città.

Questo progetto nasce ispirandosi al “cavallo meccanico” di Karl Drais il quale, nel secondo decennio del 1800, brevettò, con il nome di Laufmaschine, quello che è considerato il precursore della moderna bicicletta.

La Fliz Bike ha delle caratteristiche particolari che la rendono unica in assoluto: è priva di pedali e priva di sella. Questa moderna bicicletta è stata studiata in modo da permettere, a chi la conduce, di mantenere una posizione della schiena ben precisa e corretta. Fliz Bike è costituita da un telaio in carbonio incurvato che mantiene la schiene sempre in una posizione ottimale.

Il corpo di chi guida la bicicletta è sorretto da ganci e da un’imbracatura regolabile in base alla propria statura fisica e conformazione della schiena.

Con questo concept si crea un nuovo compromesso tra il gesto del pedalare e quello del camminare. Il punto di forza della Fliz Bike è l’ergonomicità del prodotto: questa bicicletta è pensata anche per tutte quelle persone che, a causa di problemi per esempio alle articolazioni o alla schiena, non sono gli abituali utilizzatori di questo mezzo di spostamento. Essa rappresenta quindi un ampliamento della mobilità urbana e un nuovo approccio all’esperienza di guida.

Lo scopo dei due designer non è solo quello di proporre un oggetto rivoluzionario e bizzarro, bensì il motivo che li ha spinti a realizzare questo concept è quello di, attraverso la creazione di un mezzo di spostamento curioso, attirare l’attenzione delle persone e sensibilizzare le stesse sul tema dell’ecologia e dell’ambiente.

Incuriosire le persone e motivarle nell’utilizzare mezzi di spostamento nuovi è forse l’unico modo per riuscire a sviluppare questo tipo di progetti a impatto ambientale zero.