Riflettori puntati sulle specificità della produzione contract: il comparto delle grandi forniture sarà infatti uno dei protagonisti del salone dedicato al design d’interni e alle soluzioni d’arredo, in programma a Veronafiere dal 24 al 27 settembre 2014 in concomitanza con Marmomacc. L’obiettivo è quello di far emergere le caratteristiche e le potenzialità di un mercato in continua espansione a livello globale.
Se il settore del contract negli USA è il più importante del mondo e le imprese appaltatrici - così come gli studi di architettura americani – sono sempre più impegnati in progetti internazionali, comune denominatore di questi progetti è l’utilizzo di arredamento di qualità ed è proprio in questo ambito che l’Italia può essere leader, cogliendo l’opportunità di portare i propri prodotti nei quattro angoli del mondo. Nel corso degli ultimi tre anni, infatti, il 58% delle aziende americane del contract ha lavorato su progetti ubicati in Medio Oriente, il 47% in America Centrale e America Latina e l’82% in Asia. L’eccellenza dei materiali e dei prodotti è fondamentale non solo dal punto di vista estetico, ma anche per il risultato complessivo dell’opera realizzata. Per questo motivo, Abitare il Tempo ha deciso di indagare il tema del contract allestendo un’area espositiva commerciale ad esso dedicata e organizzando mostre, incontri e momenti di dibattito.
La sezione Italy Contract - curata da Antonio Larosa, architetto e designer che opera nel mercato del statunitense da oltre vent’anni – raccoglie una selezione dei migliori prodotti italiani nel campo dell’arredamento, dell’illuminazione, dei tessuti d’arredo e dei tappeti. La mostra punta a dare risalto all’eccellenza made in Italy e sarà anche la preview di un più ampio padiglione dedicato al contract nell’ambito di Abitare il Tempo 2015.
At Home – Marmomacc & Abitare il Tempo for contract – curata dal designer Giuseppe Viganò e dallo Studio Viganò – rappresenta una dimostrazione concreta di quelle che sono le potenzialità del marmo, rapportato all’arredo e alle finiture d'interni in progetti pensati per grandi forniture. Organizzata in collaborazione con Marmomacc, la mostra coinvolge tre aziende del marmo che interpretano tre diverse collezioni di arredamento (living, night, wellness) attraverso la sapiente lavorazione di questo materiale, tre esempi di maestria artigianale tutta italiana. Per ogni collezione, che rappresenta un particolare stile abitativo, verranno sviluppati uno o più elementi, e il risultato finale avrà il pregio di raccontare queste differenze di stile in un solo spazio.
Living, prodotta da Giovanni Barbieri, propone librerie, tavoli, consolle con specchiera e piastrelle dove l’architettura degli antichi condotti romani viene interpretata con un’evoluzione del mosaico: lastre di marmo lavorate con il sistema brevettato “Barbieri” che produce un particolare effetto di superficie grazie al taglio waterjet e incastonature di vetro di Murano in rilievo applicate su lastre di metallo; Night, sviluppata da Lavagnoli Marmi, presenta un letto a baldacchino composto da colonne tornite e incise a bassorilievo con elementi interni che producono una fonte luminosa; Wellness, elaborata da Marini Marmi, indaga l’ambizioso tema architettonico di una spa dove, grazie all’utilizzo del Ceppo di Gré accoppiato all’alluminio alveolare, ampie lastre di pietra alleggerita si srotolano come un nastro nello spazio definendo le diverse funzioni della spa.
Se questi progetti sono pensati per il mondo contract, ad Abitare il Tempo troveranno spazio anche piccole produzioni di nicchia di alcune tra le migliori aziende artigiane di marmo italiane che hanno scelto il salone veronese per presentare arredi e complementi per interni ed esterni realizzati in pietra, veri pezzi unici di qualità inimitabile.