Melina, complemento per la tavola e gioco per i pių piccoli
Ideata da Valia Barriello tramanda l'amore per un divertimento semplice e creativo.
Melina è una tovaglietta all’americana in cotone che, opportunamente piegata, si trasforma in una bambolina. Melina si ispira a un vecchio gioco popolare, molto diffuso nel dopoguerra italiano, quando mamme e nonne, non potendosi permettere l’acquisto di giocattoli, inventavano dei passatempi per i più piccoli. Per ricreare delle bambole spesso si piegava e arrotolava uno strofinaccio o un asciugamano in modo che le sue fattezze ricordassero quelle di un bambolotto, la fantasia delle bambine doveva poi fare il resto.
Il progetto di design ha trasformato una buona abitudine in un vero e proprio prodotto ristudiando dimensioni e pieghe, per ottimizzare la piccola tiratura artigianale, e aggiungendo il graphic design per rendere il gioco attuale.
Melina è quindi un oggetto dalla duplice funzione perché è sia una tovaglietta per bambini sia una bambolina. “L’idea di Melina è nata per tenere viva l’usanza di tramandare, di generazione in generazione, i giochi. Quando ho osservato la figlia di un’amica preferire un tovagliolo, da me piegato, al suo ultimo modello di Barbie ho capito che in quel semplice gesto i più piccoli intravvedono una magia. Ho studiato allora come modificare forma e pieghe per renderlo un prodotto con due funzioni.” Spiega la designer Valia Barriello. “Questo gioco è stato tramandato da mia nonna, che si chiamava Melina, a mia madre e da mia madre a me.”
Melina è pensata per risvegliare, anche nei più piccoli, l’interesse per i giochi semplici, per stimolare la creatività, perché anche una tovaglietta può essere un gioco.
Melina è un’autoproduzione, stampata e realizzata artigianalmente in Italia, è in cotone ed è disponibile in tre differenti modelli e colori.
Come si piega melina:
1. Piega a meta’ la tovaglietta mantenendo il volto visibile
2. Piega ancora a meta’
3. Arrotola il lembo sinistro sul retro
4. Risvolta il lembo destro
5. Gioca
Melina viene presentata in occasione della seconda edizione della mostra internazionale di design autoprodotto Source self - made Design, dall’11 al 18 settembre presso la Limonaia di Villa Strozzi a Firenze. La manifestazione di design, a cura dell’architetto Roberto Rubini, ospiterà più di 50 designer italiani e internazionali, sarà arricchita da workshop e conferenze. L’evento, a ingresso libero, è organizzato dall’associazione culturale Altrove con il supporto di Officine Creative.
Valia Barriello è architetto e dottore di ricerca in design e svolge la sua attività professionale a Milano. Affianca alla progettazione architettonica una costante ricerca sul design democratico, tema approfondito durante il PhD in Disegno Industriale, e scrive per alcune testate di settore.
Ha curato recentemente per la Triennale di Milano la mostra “Recupero. Artwo dentro e fuori le mura.” una selezione di oggetti nati dalla collaborazione tra designer e il carcere romano di Rebibbia.
Attualmente collabora con uno studio milanese, affianca il designer Paolo Ulian presso la NABA di Milano e cura la rubrica di design per Artribune.
INFORMAZIONI:
info@melinaforkids.com
Foto: Sebastiano Tonelli