73.417 le imprese attive nel settore e 256 mila gli addetti. 1 impresa su 5 trova casa in Lombardia, dove si contano 14mila attività che generano un business da circa 9 miliardi di euro. Bene anche l’export lombardo di design nel mondo: oltre 1,5 miliardi di euro in soli 6 mesi, + 24,5% in 5 anni. L’intera filiera del design genera a livello nazionale un fatturato di quasi 30 miliardi di euro in un anno, offre lavoro ad oltre 256 mila addetti e può contare su 73.417 imprese attive nei settori dell’industria del legno, nella fabbricazione di mobili, nelle attività degli studi di architettura e nelle attività di design specializzate.
1 impresa su 5 del settore trova casa in Lombardia, nella regione si concentrano, infatti, oltre 14.137 attività del settore design (il 20% del totale nazionale), di cui 6.263 a Milano, Monza Brianza e Lodi (che rappresentano il 44% del totale regionale e l’8,5% di quello nazionale). Il comparto genera in Lombardia quasi 9 miliardi di euro (il 30% del totale italiano), di cui 5,3 miliardi di euro nella sola area di Milano, Monza Brianza e Lodi, che pesa il 60% del totale regionale e il 17,9% di quello nazionale. Un settore che offre lavoro in Lombardia a quasi 56 mila addetti, di cui oltre 24 mila a Milano, Monza Brianza e Lodi.
È quanto emerge da una elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese e AIDA Bureau van Dijk.Export design nel mondo nei primi sei mesi dell’anno l’export nel comparto design lombardo ha generato oltre 1,5 miliardi di euro, pari al 27,3% dell’export italiano nel settore (5,8 miliardi di euro), e ha segnato negli ultimi cinque anni una crescita del + 24,5% rispetto allo stesso semestre del 2013. I territori di Milano Monza Brianza e Lodi, con oltre 732 milioni di euro di esportazioni, assorbono la metà dell’export lombardo nel settore (46%) e il 12,6% di quello nazionale. Milano, in particolare, registra + 40,3% in cinque anni. I tre mercati che apprezzano maggiormente i prodotti di design made in Italy sono Francia, Germania e Stati Uniti (a livello nazionale, regionale e locale).
‘Il Politecnico di Milano – afferma Ingrid Paletti delegato del rettore del Politecnico di Milano per Expo2020 Dubai - di contribuirà alla Design Competition 'Connecting Space’ Expo2020 Dubai promossa dalla Regione Lombardia mettendo a disposizione l’esperienza già sviluppata a Milano per Expo2015, coinvolgendo tutta la propria comunità e stimolando la partecipazione di team di giovani designers internazionali e multiculturali. Gli organizzatori di Expo2020 Dubai si aspettano un pubblico tendenzialmente di millenials e per questo motivo è molto importante rispondere in termini di innovazioni, eccellenze e idee che possano essere all’avanguardia e adatte a un pubblico mondiale giovane.
Il partner accademico del Politecnico di Milano negli Emirati sarà l’American University of Sharjah che avrà il ruolo specchio di mentorship e matching negli emirati, contribuendo a creare relazioni tra giovani creativi e imprese lombarde in modo da realizzare un’internazionalizzazione de facto delle proposte progettuali. Un’occasione di fatto imperdibile per chi guarda al golfo come possibile mercato di interesse in vista di un’esposizione che si vuole porre come punto di attrazione di tutto il bacino medio orientale, africano e asiatico.’