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Fantin per Berengo Studio – Murano, Venezia

Il metallo di Fantin in dialogo con l'arte del vetro di Berengo Studio

 
Il sistema modulare Uno di Fantin, interpretato da Corde Architetti, accoglie le creazioni in vetro di Berengo Studio, a Murano. Lo stile industriale dello scaffale, in dialogo con l’architettura preesistente, si adatta in ogni spazio, esaltando la bellezza delle opere e accompagnando il visitatore in un percorso che passa dalla fornace alle aree di vendita.
 
Ai bordi dell'isola di Murano, un ex spazio industriale con grandi finestre affacciate sulla laguna ospita il nuovo spazio Berengo Studio, un luogo che diviene contenitore di una storia lunga secoli: qui è possibile osservare con i propri occhi le tradizionali tecniche della lavorazione del vetro, e scoprire il processo di trasformazione della materia attraverso il fuoco, per poi ammirare l'unicità delle opere realizzate.
 
 
Lo spazio, caratterizzato da altezze e dimensioni variabili, è articolato in tre diversi ambienti: la fornace, lo shop e lo showroom. La variabilità degli spazi ha reso necessaria la progettazione di un'identità comune, concretizzabile dall’utilizzo di un modulo che potesse assecondare le diverse dimensioni delle opere e degli ambienti nelle quali sono ospitate. La risposta si è tradotta nella scelta di un unico e ricorrente elemento espositivo: lo storico scaffale modulare Uno di Fantin (Dorino Fantin, 1973), chiaramente identificabile nella propria tipologia industriale dalla struttura interamente in metallo, composta dai montanti punzonati che – grazie all’utilizzo dei particolari ganci – si connettono ai ripiani di diverse dimensioni e sempre rinforzati da omega a vista.
 
«Mi fa molto piacere vedere il sistema Uno, che ho creato quasi 50 anni fa, utilizzato nella sua massima espressione di utilizzo in un contesto così prestigioso» Queste le parole di Dorino Fantin, co-fondatore dell’azienda friulana insieme al fratello Ferruccio.
 
 
Uno - Scaffalatura a gancio in metallo
Dorino Fantin, 1973
 
Il sistema di assemblaggio a ganci permette di montare scaffalature molto estese in poco tempo, in sicurezza e senza l’utilizzo di viti o bulloni. I piani rinforzati permettono carichi pesanti e, se affiancati, garantiscono una comoda continuità. Uno è ideale nei contesti espositivi, perché nel tempo si può smontare e riadattare in differenti configurazioni, che si possono arricchire grazie ai tanti accessori e ad una palette di 35 finiture goffrate estremamente resistenti.
 
«La flessibilità del sistema Uno – afferma l’architetto Giovanni Scirè Risichella – ci ha permesso di realizzare composizioni perfettamente adattate ai vari ambienti, anche grazie alle variazioni cromatiche che abbiamo scelto dall’ampia palette Fantin. Un'attenta progettazione dell’illuminazione integrata negli scaffali, inoltre, ci ha consentito la valorizzazione delle opere in vetro senza mai svelare la fonte luminosa: la luce artificiale, insieme a quella naturale, è un ulteriore valore aggiunto ottenuto dalla collaborazione con Fantin, che ha permesso di esaltare i colori e le riflessioni delle opere esposte».
 
 
L'intervento si compone di tre ambienti distinti, in cui lo scaffale in metallo esprime compiutamente la sua capacità adattiva: la fornace, lo shop e lo showroom. 
 
La fornace è il cuore pulsante dell’edificio, dove il vetro è plasmato dai Maestri vetrai. Qui, Uno è declinato sia in scaffali operativi che nell’inusuale funzione di lunga seduta, invitando il visitatore ad una relazione diretta con la performance artistica, come fosse un teatro. La vivacità delle composizioni in verde salvia si pongono in contrasto con le pareti in muratura, ed enfatizzano ulteriormente il carattere industriale del luogo, mettendo in relazione presente e passato.
 
Al di là del sottoportego si trova lo shop: un grande tavolo centrale è circondato dai moduli espositivi Uno, sempre bianchi ma in diverse altezze e configurazioni, che distribuiscono i flussi all’interno dello spazio dal quale, attraverso le scale, si accede allo showroom al primo piano, dove sono ospitate le opere più importanti, firmate da artisti contemporanei di fama internazionale, con i quali Berengo collabora da oltre trent’anni.
Al suo interno si articolano le sale, scandite dalle aree full color, “zone calme” dove Uno assume diverse omogeneità cromatiche insieme a tappeti, tavoli, sedie e pareti, configurando precisi punti di riferimento dello spazio, sempre relazionati alle opere:
 
Sala Animali = Blu Pastello e Grigio Nuvola
Sala Lampadari = Oro
Sala Bicchieri = Verde Salvia e Grigio Nuvola
Sala Vasi = Grigio Nuvola e Sabbia
Galleria = Grigio Luce
Le linee minimali del sistema Uno, colorate da questa selezione di tonalità della palette Fantin, sono protagoniste di un progetto prestigioso e contemporaneo di Corde Architetti Associati, dove lo sguardo è catturato dalla moltitudine di brillanti sfumature delle opere esposte, ovvero quei «sogni impossibili – come afferma Marco Berengo, Managing Director di Berengo Studio – che realizziamo con i migliori artisti del mondo».
 
 
FANTIN
Dal 1968, Fantin crea con passione arredi e soluzioni in metallo, riconosciuti dal mercato per un valore imprescindibile: la qualità, intesa come sintesi fra bellezza, solidità ed ecosostenibilità. Tutti i mobili Fantin, curati nei dettagli della tecnica e dell’estetica, si adattano ai contesti più diversi: dalla casa all’ufficio, fino alla collettività e all’industria. Questa trasversalità, dovuta alla possibilità di personalizzare il singolo prodotto come la richiesta più complessa, è la chiave che ha permesso di ottenere prestigiose partnership in tutto il mondo, aggiungendo all’ingegno del progetto la qualità sartoriale dell’offerta. 
 
SALVATORE INDRIOLO – FANTIN ART DIRECTOR
Salvatore Indriolo è laureato in Industrial Design allo IUAV di Venezia. Si occupa di progettazione e di sviluppo prodotto, oltre a seguire attività di consulenza e direzione artistica. Lavora per prestigiose aziende, fra le quali: Bosa Ceramiche, Capodopera, Falper, Dorsal, Horm, Manfrotto Group, Minotti Cucine, Metalco, Nicos International, Stilnovo, Zanotta. È Art Director di Fantin dal 2013. 
 
BERENGO STUDIO
Un'innovativa azienda vetraria che lavora il vetro da oltre tre decenni, spingendo i confini della lavorazione del vetro e rivoluzionando la secolare tradizione veneziana della soffiatura del vetro. Creato con la collaborazione di artisti di fama mondiale, il lavoro prodotto in studio è bello, potente e veramente contemporaneo. 
 
CORDE ARCHITETTI ASSOCIATI
Studio d’architettura fondato da Alessandro Santarossa e Giovanni Scirè Risichella con sede in un ex Marmeria a Sacile (PN). Studio di piccole dimensioni, utilizza un approccio al progetto di tipo artigianale che assegna la stessa importanza alla fase di progetto, alla sua rappresentazione e alla realizzazione. Nei primi 15 anni di attività corde architetti associati ha sviluppato numerosi progetti pubblici e privati a diverse scale, dal disegno industriale alla progettazione d’interni, dall’architettura alla ricerca urbana e svolge attività di insegnamento nelle Università di Architettura di Venezia e Udine. (www.corde.biz)
 
Ufficio stampa: Ghénos Communication - press@ghenos.net - www.ghenos.net
 
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