SOFIA BONVICINI

Nasco a Bologna, figlia d’ arte di Franco Bonvicini, in arte Bonvi.

Fin dai primi anni scopro la mia naturale vocazione all’ illustrazione ad al disegno, di qualsiasi tipo ed attraverso ogni tipo di tecnica, la mia predilizione si volge comuqnue all’ uso della china nera.

Nel 2003 mi iscrivo alla Facoltà di Architettura di Ferrara, dove, una volta superato il test di ingresso, inizio un percorso ricco di esperienze, di viaggi e scambi culturali, tra cui uno in particolare a Stoccolma alla facoltà di architettura KTH, dove ho studiato per sei mesi e dove per la prima volta ho scoperto la mia passione per il design scandinavo e per i paesaggi nordici, privi oppure innondati di luce: il paese delle ombre lunghe, come mi piace definirlo.

A Stoccolma, seguendo il naturale corso degli eventi e delle emozioni, nascono i primi bozzetti della linea di lampade *So Emotional (vedi pagine seguenti).

Concludo il mio percorso formativo nel 2009 con una tesi sul renewall  urbano di Detroit (a seguito di uno scambio con l’università di Architettura di Detroit, Mercy University), dove studio una strategia per il recupero del territorio, devastato a seguito della crisi economica indotta dal crollo della GM.

Parte del mio lavoro è stato pubblicato nel numero di The Plan 047.

Sempre lo stesso anno inizio il mio percorso all’ interno dello studio di Bologna Iosaghini Associati, dove mi occupavo fin da subito dei progetti di architettura e design.

Un anno dopo seguo la direzione artistica e dei lavori del Bonvi Parken a Modena, primo esempio italiano di parco interamente dedicato ad un artista.

Quindi mi trasferisco a Milano nel 2011 dove inizio una collaborazione con uno studio di architettura.

Durante questo intenso periodo la mia passione per il design cresce e si articola, maturando linguaggi e techniche di rappresentazione.

Ma è all’ inizio del 2014 che accade la vera svolta vincendo la borsa di studio per il Master in Italian Product Design, indetta dall’ Itituto Marangoni di 

Milano.