PROGETTI >> CONCEPTS
ESPRESSAMENTE
PROGETTISTA: Stefano Nolletti
- Anno: : 2008
- Categoria: : Altro
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DESCRIZIONE: La parola “espressamente” (che dà il titolo a questa proposta di food-design) rappresenta, in un certo senso, l’essenza del progetto stesso....
La parola “espressamente” (che dà il titolo a questa proposta di food-design) rappresenta, in un certo senso, l’essenza del progetto stesso. La tazzina da caffè è stata infatti “espressamente” pensata come mezzo per lanciare un messaggio di tipo sociale. Naturalmente il gioco di parole fa riferimento anche “all’espresso”, inteso come caffè, ed alla “mente”, intesa come creatività e capacità intellettiva.
Ripensare alla tazzina da caffè potrebbe sembrare a molti un’operazione fine a sé stessa e poco interessante. Ma se ci si spinge oltre nel pensiero creativo, attribuendo all’oggetto nuovi valori (etici, formali, funzionali), si possono abbattere quelle barriere che spesso dividono la pura ricerca stilistica dal buon design.
In Italia vengono consumati ogni giorno 70 milioni di caffè, bevanda che per consumo è seconda solo all’acqua. A questo si aggiunga il fatto che per molti quello del caffè è un vero e proprio “rito”, pochi minuti che dedichiamo a noi stessi e quindi capace di veicolare un messaggio estremamente positivo.
Sulla base di queste semplici considerazioni nasce l’idea di questo progetto: sostenere e diffondere attraverso il design di una tazzina da bar il commercio equo e solidale del caffè, una forma di commercio etico finalizzato ad assicurare ai produttori dei paesi poveri tassi di remunerazione più elevati di quelli condizionati dai meccanismi dei mercati liberi. Sono stati quindi adottati come tema grafico per la tazzina i colori ed il logo ufficiale della fondazione internazionale “Fairtrade” (www.fairtrade.org.uk) che conferiscono un aspetto inusuale e in contrapposizione al tradizionale bianco cui siamo abituati e denunciano immediatamente il carattere “alternativo” dell’oggetto.
Dal punto di vista prettamente formale la tazzina è caratterizzata dalla compenetrazione di due volumi, il primo destinato ad accogliere il caffè, il secondo con la doppia funzione di manico e di alloggiamento per la bustina di zucchero. La presa è sicura, permettendo di appoggiare più di un polpastrello nella zona in cui i due volumi si uniscono. La parte inferiore della tazzina è stata modellata in modo da evitare il ristagno di acqua dopo il lavaggio: essa infatti può scorrere liberamente verso il basso passando attraverso il manico cavo. In pianta, la particolare forma della tazzina ricorda quella di un “otto” e nonostante la parte inferiore non sia una semplice superficie di rivoluzione, essa rimane ben posizionata sul piattino, il cui disegno è stato studiato per permettere alla tazzina di ruotare ma non di scivolare lateralmente.