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SUPERFICIE A VOLO
PROGETTISTA: Marco Milloni
- Anno: : 2009
- Categoria: : Chaise lounges / lettini
- Committente: : Morelato
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DESCRIZIONE: Superficie a volo è un assemblaggio di oggetti di arredamento collocabile nell'ambiente domestico. All'interno di questo assemblaggio una superficie...
Superficie a volo è un assemblaggio di oggetti di arredamento collocabile nell'ambiente domestico. All'interno di questo assemblaggio una superficie alata che galleggia su di un'altra ripiegata su se stessa consente all'utente di accomodarsi assumendo molteplici posizioni rilassanti. E' possibile usufruire del sistema sedendosi e sdraiandosi in vari modi: sedersi come ci si siede su di una panchina con i piedi ancora poggianti a terra, sedersi con la schiena appoggiata e con i piedi sospesi o ancora sedersi accavallando le gambe. Sdraiandosi poi si passa dalla posizione seduta a quella supina cambiando così anche la conformazione dell'oggetto che automaticamente assumerà un orientamento orizzontale solo con il peso del corpo grazie ad un meccanismo di rotazione. Questa posizione e le dimensioni della superficie sono tali da creare un abbraccio per il fruitore che potrà così riposare come in una culla.
L'oggetto è composto da due parti: una base che poggia a terra ed una che costituisce la seduta vera e propria, cioè la parte alata. La base è formata da legno multistrato che, in fase di fabbricazione, assume l'aspetto di un tubo schiacciato, il tutto rivestito da uno strato di gomma nel quale è impresso il disegno di un tessuto. La parte superiore è costituita da 3 strati di legno ognuno dei quali è formato da tavole opportunamente sagomate e piegate per formare la caratteristica forma ad onda; queste tavole hanno orditure ortogonali una all'altra in modo da costituire una superficie più rigida e far si di mettere in evidenza la loro geometria ai bordi della superficie. Sopra a questo strato viene poi fissato un cuscino per la seduta e sotto viene applicato un strato di gomma come accade per la base. Le due parti sono separate da due file di sfere di acciaio che trovano alloggio in due binari di plexiglass agganciati alla base; queste due file consentono la separazione tra le due parti ed il loro reciproco lento scorrimento coadiuvato dall'attrito sviluppato tra le sfere stesse e le superfici di gomma.