PROGETTI >> REALIZZATI
SCUOLA MATERNA MONTEDAGO
PROGETTISTA: MARIA FEDERICA CAPANNINI
- Anno: : 2010
- Categoria: : UFFICIO / LAVORO / CONTRACT
- Committente: : Comune di Ancona
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DESCRIZIONE:
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Gruppo di progettazione:
Capogruppo : Arch. Maurizio Agostinelli
Progettista: Arch. Maria Federica Capannini.
Le due scuole si sviluppano sullo stesso piano. Il tessuto connettivo che lega le volumetrie è costituito da un disimpegno -corridoio con vista sullo spazio verde della scuola. Ogni sezione ha il suo patio. Grazie alla contiguità tra gli ambienti interni ed esterni, ottenuto tramite delle ampie vetrate, i bambini potranno osservare i cambiamenti stagionali.
Il piccolo potrà guardare dal suo spazio didattico l'albero posto al centro del patio, con la sua ricca fioritura gli ricorderà che è tornata la primavera e che quindi è cresciuto di un anno. Questa immagine dell'infanzia si fermerà nella sua mente e insieme ai compagni, alle maestre , alle pareti colorate, ricorderà le sua "casa da bambino".
La cellula elementare di progettazione dello spazio scolastico non è la sezione, ma il “gruppo di lavoro”, o meglio, l’angolo attrezzato in cui il piccolo gruppo (4/5 alunni) si raccoglie.
Per tale motivo negli spazi collettivi non sono previsti grandi saloni, ma aggregazione di spazi, ciascuno atto ad ospitare un numero di bambini corrispondente al gruppo di gioco o di lavoro.
La scelta progettuale è stata quella di separare e proteggere gli ambienti interni dalla strada mediante strutture opache (muro-corridoio) e di annullare viceversa la separazione visiva fra spazio didattico e il parco circostante con ampie pareti vetrate.
Questo è ancora più percepibile nell'asilo nido ove lo spazio verde esterno diventa il cuore della “casa del bambino”.
Il “muro corridoio” rappresenta il filtro verso i parcheggi e la strada. E' caratterizzato da un segno ed un colore che “accompagna” verso gli spazi didattici e che ha il suo centro nel grande spazio coperto dell'ingresso che funge da cerniera fra la scuola materna e l'asilo nido.
La riconoscibilità di ogni singolo spazio didattico è data dal colore.
Ogni sezione ha il suo colore dominante che diventa il “segnale” o il riferimento per la “sua casa”. L'uso dei colori è marcato (infissi, soffitti, pareti) ma gli abbinamenti e l'intensità (colori pastello tenui) sono tali da fare apparire gli spazi “gioiosi”, “divertenti” e stimolanti per la fantasia del fanciullo, così come del resto, i disegni sulle pareti realizzati in corrispondenza dell'ingresso di ogni sezione.
Gli arredi (componibili e facilmente spostabili) contribuiscono a realizzare aggregazioni di spazi destinati a piccoli gruppi, ed hanno la funzione di determinare la distribuzione delle funzionalità interne senza dover ricorrere a pareti divisorie fisse che renderebbero l'ambiente statico e difficilmente adattabile ad esigenze sempre nuove.