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PROGETTI >> REALIZZATI

RESIDENZE  A  CORDOBA

RESIDENZE A CORDOBA

PROGETTISTA: ALDO ANTONIO BRUNO

  • Anno: : 2012
  • Categoria: : Altro
  • Visto: 871 VOLTE
DESCRIZIONE: Per impostare la progettazione del complesso residenziale si è fatto riferimento, alle indicazioni dettate dal bando ed alle norme tecniche ed...
Per impostare la progettazione del complesso residenziale si è fatto riferimento, alle indicazioni dettate dal bando ed alle norme tecniche ed urbanistiche di Cordoba. Si è studiato il contesto dal punto di vista morfologico ed ambientale al fine di realizzare un intervento capace di inserirsi nel contesto in modo armonico ed in continuità con il costruito senza rinunciare alla sua autonomia formale e spaziale e con la consapevolezza di voler contribuire alla riqualificazione ambientale del luogo. L’edificio è composto, oltre al piano terra, da tre piani in elevazione con 11 alloggi per piano ed ad Ovest si pone in adiacenza ad un edificio esistente. Al piano terra sono allocati l’atrio con due ingessi, uno a Sud ed un altro a Nord, sale comuni e la lavanderia. Due sono i piani interrati adibiti a parcheggio nei quali vi i sono i locali tecnici. L’ingesso principale a Sud, posto alla quota (+0.20) rispetto a quella esterna (0.00), immette in uno spazioso atrio, nel quale vi è una postazione di controllo e da dove si accede ai piani superiori con scale ed un ascensore idoneo al superamento delle barriere architettoniche. Gli alloggi si sviluppano ai lati di una galleria vetrata con percorsi centrali, che costituiscono il fulcro di tutto l’intervento nel mentre disimpegnano gli ingressi degli alloggi. Ad Est sono stati disegnati i parcheggi scoperti e l’ingresso a quelli coperti posti ai due piani interrati. L’impianto architettonico del progetto è stato strutturato secondo la sagoma planimetrica assegnata che è stata frazionata con un nodo centrale prevalentemente vetrato che contiene i collegamenti verticali. È proprio in questo nodo si innesta la galleria centrale, ad andamento Est-Ovest, che costituisce il “nodo” intorno al quale si articolano gli alloggi del complesso residenziale e ne diventa l’elemento identificativo e rappresentativo con valenza di esterno con la luce che piove dall’alto e con il verde sulle pareti che parte dal primo piano dalle aiole con siepi geometriche. La copertura dell’edificio è piana e praticabile raggiungibile dalle scale e dall’ascensore sulla quale sono stati predisposti i pannelli fotovoltaici in orizzontale. A completare le superfici dell’impianto fotovoltaico concorrono anche le due coperture vetrate della galleria centrale e quella del nodo centrale con aggiunta delle sue vetrate verticali a Sud con l’esclusione del primo livello che contiene l’ingresso principale. Quanto alle altezze dell’edificio c’è da dire che il piano terra è di m.l. 3.50 mentre il livello interrato ed i tre degli alloggi sono di m.l. 2.60 per un totale di m.l. 12.75. I LIVELLI INTERRATI I livelli interrati sono stati posti alla quota (-2.80,) e (-5.40) e si raggiungono con una rampa carrabile posta sul lato Est e sia con la scala centrale e l’ascensore. In questi livelli sono stati ubicati i parcheggi, il locale tecnico dell’ascensore pneumatico e quelli per gli impianti e per la raccolta dei rifiuti. IL PIANO TERRA Il piano terra è a quota +0.10 e nella parte centrale ospita l’atrio con due ingessi, uno sulla facciata Sud ed un altro su quella Nord, da cui si accede ai tre piani superiori con gli alloggi dei giovani per mezzo di una scala ed un ascensore. Questo livello è riservato ai locali comuni per i giovani creativi oltre alla lavanderia ed un piccolo montacarichi per la biancheria e locali di servizio. GLI ALLOGGI Gli alloggi posti ai livelli superiori del piano terra sono distribuiti simmetricamente al nodo centrale costituito dalle scale e dall’ascensore ed alla galleria centrale ad andamento Est-Ovest. La tipologia degli alloggi si organizza generalmente su di una pianta quadrata divisa in due ambiti: il primo con stanza da letto e bagno ed il secondo con soggiorno-pranzo, angolo cottura ed atrio di ingresso. Quanto alla stanza da letto c’è da dire che la parete in comune con il soggiorno è flessibile costituita da pannelli che si impacchettano sulla parete e rendono i due spazi flessibili. I servizi igienici, infine, tengono conto dell’utilizzo dei diversamente abili come pure tutti gli spazi degli alloggi, sia di quelli singoli che doppi. Gli alloggi che si affacciano sulla facciata principale a Sud sono dotati di balconi e di una struttura in acciaio scatolare colorato che sostiene i riquadri dei pannelli fotovoltaici disposti in modo da non impedire la visuale verso l’esterno. A completamento di questa facciata ed in copertura sono previste due siepi dalla forma parallelepipeta che sottolineano anche la divisione in parti del prospetto. La superficie media degli alloggi è di circa mq. 50 di cui 2,60 per l’ingresso, 16 per la stanza da letto, 9,50 per il bagno e 31 per l’angolo cottura ed il soggiorno-pranzo. Gli alloggi singoli sono in numero di 15 mentre quelli doppi sono 18 con un totale di 51 posti letto. LE STRUTTURE Il sistema strutturale scelto è in c.a. ed è stato inteso come elemento di definizione del modulo quadrangolare degli alloggi. Le campate delle strutture verticali sono di circa m.l. 7.60 con solai in calcestruzzo classe C/55 gettati in opera con blocchi di alleggerimento a nervature incrociate di spessore cm. 30. Le strutture orizzontali dei percorsi della galleria, invece, sono in acciaio scatolare colorato ed i solai in lamiera con pavimenti in vetro. La copertura della galleria è vetrata e disegnata da una volta ribassata dalla quale la luce penetra dall’alto raggiungendo il suo piano terra con aiole e siepi a mò di architettura. I moduli laterali della volta sono apribili e consentono la fuoriuscita del calore. Anche le strutture di copertura del nodo centrale sono in acciaio scatolare con vetrate per consentire l’illuminazione dall’alto delle scale e dell’atrio centrale. LE PARETI ESTERNE ED INTERNE Le pareti esterne sono del tipo a “ doppia pelle ” che partendo dal lato interno sono così composte: • Strato continuo in carton gesso spessore mm 15 • Strato di pannelli termofonoisolanti e fonoassorbenti in lana di legno mineralizzata con magnesite ad alta temperatura con superficie a vista prefinita con impasto legnomagnesiaco, di spessore mm 35 e di dimensioni mm 2440×500, di colore naturale. • Camera non ventilata. • Struttura di supporto composta da montanti e traversi in tubi di acciaio zincato mm 80×60 x 3, posti ad interasse di mm 600, fissati con squadrette e bulloneria tra di loro ed alle strutture portanti, integrati con pannelli in lana di roccia di densità kg./mc. 50 per uno spessore di mm. 120. • Strato di pannelli rispondenti alla tipologia M-A-L della Norma UNI 9714, spessore mm 35 di dimensioni mm 2440×500, come precedentemente descritti, fissati alla struttura di supporto interna con viti autoforanti. • Rivestimento nel lato esterno con lastre per a base di calcio silicato rinforzato con fibre di cellulosa, esenti da amianto, fibre inorganiche, gesso ed altre matrici minerali idrate, dello spessore di mm 9, colore naturale, sezionate a misura secondo il disegno delle facciate. • Le lastre saranno fissate con viti alla struttura sopra descritta con sigillatura dei giunti. • Il rivestimento esterno sarà completato con lastre a giunti aperti ad andamento orizzontale di colore ocra scuro e chiaro con due fasce orizzontali di tonalità simile a quella degli infissi. Le pareti interne, fonoisolanti ed antincendio, sono di spessore totale mm 154, con resistenza al fuoco certificata REI 120, realizzata con l’impiego di pannelli in lana di legno mineralizzata con magnesite ad alta temperatura con superficie a vista prefinta con impasto legnomagnesiaco, alla Norma EN 13168 spessore mm. 35, di dimensione mm 500×2400, rispondente inoltre alla Norma UNI 9714-M-A-L, per la reazione al fuoco, con bordi attentati. I pannelli saranno fissati a mezzo di viti su un’orditura di sostegno interposta, costituita da una serie di montanti verticali a “C“ di spessore 6/10 a tutta altezza in acciaio zincato di opportuna sezione, posti in opera verticalmente ad interasse di mm 600. A pavimento, a soffitto ed alle partenze dai muri verranno posizionate guide con sezione ad “U” in acciaio zincato atte a contenere i montanti sopra descritti. Sui pannelli verrà successivamente posizionata una lastra per lato in gesso cartonato, spessore mm 15, ciascuna vincolata direttamente alla struttura metallica a mezzo di viti, con i giunti trattati con garza ed opportuna rasatura. I perimetri delle pareti saranno rifiniti con l’applicazione di profili sagomati in acciaio preverniciato. Dal calcolo della dispersione termica si é ottenuto che le murature esterne di cm. 40 ed il rivestimento hanno una trasmittanza di valore medio pari a 0,33 W/ mqK. L’intercapedine tra i pannelli sarà riempita con un pannello in lana minerale dello spessore di mm 50 e densità 50 k/mc. A completamento ci saranno gli intonaci e le pitturazioni di colori pastello con il predominio di tonalità di giallo. Le pareti degli alloggi che dividono il soggiorno dalla zona notte è flessibile per consentire l’utilizzo dell’intero spazio ai giovani per eventuali attività creative. GLI INFISSI I serramenti esterni sono in alluminio a taglio termico ed i vetri formati da due lastre, una esterna di mm. 8,5 , a bassa trasmittanza e a basso fattore solare, ed una interna di mm. 6 atta a migliorare l’isolamento acustico. Tra le due lastre vi è una intercapedine di mm. 16 ermeticamente chiusa con aria secca, o gas neutro tipo argon, che permettono un basso irraggiamento solare creando un clima ottimale sia in estate che in inverno. La lastra interna, inoltre, permette l’abbattimento dei rumori esterni riducendo in modo considerevoli i decibel. Questa tipologia di serramenta determina una trasmittanza termica per unità di tempo e mq. di superficie U=1,2 W/mqK. I vetri consentono l’ingresso dei raggi solari indirettamente disperdendo quelli diretti, permettendo, così, di utilizzare una grande quantità di luce evitando l’indesiderato effetto serra durante la stagione estiva. Gli infissi interni, invece, sono previsti in alluminio-legno di colore bianco. LE PAVIMENTAZIONI Le pavimentazioni interne sono generalmente in grès porcellanato di colore pastello ad eccezione di dei sevizi igienici che saranno in grès e ceramica, mentre quelle degli alloggi sono previste in parquèt. LE COPERTURE Le coperture sono state progettate ad andamento orizzontale considerando la predisposizione dei pannelli fotovoltaici. Nella parte esterna, dopo il massetto delle pendenze, le coperture avranno una idonea impermeabilizzazione ottenuta con pannelli del tipo “barriera a vapore” e pannelli in sughero ricoperti da una pavimentazione in grès. IL PROGETTO CROMATICO Particolare rilevanza assume il colore delle pareti esterne in quanto contribuirà alla riconoscibilità dell’edificio nel luogo. Per gli interni degli alloggi sono previste combinazioni di tinte pastello chiaro mentre per gli spazi collettivi il colore è generalmente il bianco. Tutti gli infissi esterni sono di colore rosso bordò come pure tutte le strutture portanti in acciaio scatolare delle vetrate, dei percorsi centrali, delle gallerie, delle coperture e dei corrimano dei parapetti che non loro insieme costituiscono un coordinamento unitario ed identificativo del luogo LE STRATEGIE DI SOSTENIBILITA’ I materiali impiegati, ad esclusione delle strutture e dell’interrato, che sono in calcestruzzo armato, sono tutti ecocompatibili e riciclabili. Il progetto è stato sviluppato sull’idea di garantire il miglior livello di sostenibilità ambientale. I materiali utilizzati sono stati selezionati in base alla rinnovabilità e al basso contenuto energetico durante il loro intero ciclo di vita. I serramenti interni sono in legno di abete e trattati, come già detto, per renderli antincendio di classe minimo REI 60 mentre quelli esterni sono in alluminio a taglio termico. I vetri sono del tipo basso emissivo con ottime prestazioni energetiche. I pavimenti sono rivestiti con pvc o vinilici a tinte pastello ed inglobano il sistema di riscaldamento radiante a bassa temperatura. Particolare attenzione sarà riservata all’utilizzo di materiali che possono rivelarsi nocivi per la salute dei giovani. IMPIANTO FOTOVOLTAICO La conversione diretta dell’energia solare in energia elettrica, senza rifiuti inquinanti, utilizza il fenomeno fisico dell’interazione della radiazione luminosa con gli elettroni nei materiali semiconduttori, denominato effetto fotovoltaico. L’oggetto fisico in cui tale fenomeno avviene è la cella solare, la quale altro non è che un diodo con la caratteristica essenziale di avere una superficie molto estesa (alcune decine di cm2). I moduli fotovoltaici posso essere collegati sia singolarmente che tra loro in serie e in parallelo così da formare stringhe e campi fotovoltaici. Le caratteristiche elettriche principali di un modulo fotovoltaico si possono riassumere nelle seguenti: • Potenza di Picco (Wp): Potenza erogata dal modulo alle condizioni standard STC. • Corrente nominale (A): Corrente erogata dal modulo nel punto di lavoro. • Tensione nominale (V): Tensione di lavoro del modulo. La conversione diretta dell’energia solare in energia elettrica avviene per mezzo della cella solare, la quale altro non è che un diodo con la caratteristica essenziale di avere una superficie molto estesa (alcune decine di cm2). I moduli fotovoltaici posso essere collegati sia singolarmente che tra loro in serie e in parallelo così da formare stringhe e campi fotovoltaici. Le caratteristiche elettriche principali di un modulo fotovoltaico si possono riassumere nelle seguenti: • Potenza di Picco (Wp): Potenza erogata dal modulo alle condizioni standard STC. • Corrente nominale (A): Corrente erogata dal modulo nel punto di lavoro. • Tensione nominale (V): Tensione di lavoro del modulo. Nei sistemi fotovoltaici il generatore è quindi collegato a seconda dei casi, alla batteria, agli apparecchi utilizzatori o alla rete, tramite un sistema di controllo e condizionamento della potenza (inverter). L’energia richiesta, come dal calcolo effettuato è di 12.000kWh/anno. Questi possono essere prodotti col solo sistema FTV, con un impianto della potenza di 10kW di picco. Infatti la resa, allo stato attuale della tecnologia varia da 1200-1400kWH/anno/kW/picco. IMPIANTI ELETTRICI E’ previsto una scelta di richiesta di potenza, in funzione delle reali necessità con inserimento della centrale FTV nella rete del distributore adoperando, contrattualisticamente, il sistema dello scambio dell’energia, installazione di gruppi automatici di rifasamento per garantire il valore del fattore di potenza, adozione di lampade a fluorescenza o a diodi LED negli impianti di illuminazione interna ed esterna, adozione di timer per il funzionamento temporizzato di sezioni di impianto di illuminazione interna in zone a occupazione programmabile e l’inserimento nella procedura generale di informatizzazione dell’edificio. In questo progetto ci si è soffermati sulle soluzioni di risparmio energetico più realizzabili, nello specifico, capaci di sfruttare fonti rinnovabili attraverso tecnologie a basso costo ed impatto ambientale costituite dalle fonti dell’energia solare. Lo sfruttamento della fonte solare è reso possibile grazie alla tecnologia fotovoltaica che consente di trasformare direttamente la luce del sole in energia elettrica, ora diventata interessante anche per recente il ridotto costo dei pannelli. La soluzione fotovoltaica rappresenta la soluzione più innovativa e promettente a medio e lungo termine. Questi impianti producono elettricità là dove serve, non necessitano di alcun combustibile, non richiedono praticamente manutenzione e offrono il vantaggio di essere costruiti su misura, secondo le reali necessità dell’utente. Il costo degli impianti può essere recuperato grazie alla lunga durata degli stessi, alla gratuità della fonte, agli incentivi statali e, dove necessario, ai finanziamenti privati. IMPIANTO DOMOTICO. Il sistema chorus Il sistema domotico internazionale CHORUS offre soluzioni d’avanguardia per la gestione e il controllo dell’abitazione e in generale dell’edificio, integrando le più avanzate scelte tecnologiche con le linee e le forme inconfondibili del design italiano. Il sistema CHORUS consente di realizzare un’ampia gamma di funzioni (controllo luci, antifurto, gestione clima, supervisione da remoto) utilizzando il sistema Bus KNX in uso in tutto Europa. La tecnologia KNX è dal 2004 lo standard Europeo EN50090 per l’automazione della casa e dell’edificio, e dalla fine del 2006 è diventato standard mondiale ISO/IEC 14543. KNX è uno standard aperto supportato da più di 130 costruttori leader nel settore residenziale e terziario, con un’offerta complessiva che supera i 10.000 dispositivi per un totale di oltre 20 milioni di nodi installati nel mondo! La semplicità, rispetto agli impianti elettrici tradizionali, è dovuta alla modalità di collegamento dei dispositivi tra loro: ognuno è collegato in parallelo al cavo bus, dal quale preleva l’alimentazione necessaria per il suo funzionamento e attraverso il quale scambia informazioni (comandi e stati) con gli altri dispositivi del sistema. Il sistema KNX/EIB è un sistema SELV, ciò garantisce la massima sicurezza agli utenti che accedono alle funzioni in esso implementate: ad esempio spingendo pulsanti per comandare luci o agendo su un termostato per modificare la temperatura. L’intelligenza del sistema è distribuita nei singoli dispositivi, al contrario dei sistemi ad intelligenza centralizzata (ad es. sistema a PLC) non vi sono unità centrali dove vengono raggruppati gli algoritmi di controllo e regolazione, dove, guastandosi una unità, si compromette il funzionamento di un’intera area o nei casi peggiori dell’intero impianto. 2. Le funzioni domotiche Le soluzioni tecnologiche proposte per la gestione automatizzata degli impianti tecnologici, consentono di ottenere notevoli benefici in termini di comfort, sicurezza e risparmio energetico. AUTOMAZIONE ALLOGGI • Gestione Carichi Elettrici o La gestione dei carichi elettrici consente un uso razionale dell’energia elettrica, infatti permette il controllo dei consumi e il distacco del carico non prioritario in caso di superamento della soglia contrattuale. Previene il distacco dell’interruttore generale e il Black out. • Differenziali a riarmo e Test automatico o Verranno impiegati nel Quadro di Appartamento dei dispositivi che riattivano automaticamente il differenziale nel caso di scatto intempestivo determinato da sovratensioni causate da fulmini. Il differenziale non viene riarmato in caso di guasto dell’impianto. Inoltre il dispositivo di Test automatico controlla l’integrità e l’ef¬ficienza dell’interruttore differenziale effettuando automaticamente e a scadenza mensile l’attività di test, senza togliere tensione • Protezione Campi elettromagnetici o La protezione dai campi elettromagnetici viene effettuata inserendo un Bio Interruttore che effettua il distacco dell’energia elettrica nell’ambiente prede¬finito (normalmente la stanza da letto) togliendo tensione quando tutti gli utilizzatori della stanza sono spenti. Alla riaccensione di qualsiasi utilizzatore, automaticamente l’energia viene ripristinata. • Accesso tramite Badge trasponder o L’accesso nell’appartamento avverrà attraverso una tessera trasponder collegata ad un lettore installato all’esterno dell’alloggio. In tal modo sarà possibile definire diversi livelli di accesso (scadenza soggiorno, pulizia camera, accesso libero, ecc.) programmabili attraverso software installato in portineria. • Controllo climatizzazione o Verrà installato un termostato intelligente in grado di attivare l’unità interna (termosifone e/o climatizzatore) solo in presenza della persona. Sarà inoltre possibile, per garantire un risparmio energetico, temporizzare le accensioni delle unità interne e disattivare la climatizzazione con finestra e/o porta aperta. AUTOMAZIONE AREE COMUNI • Regolazione luci automatica aree comuni o Regolazione automatica delle luci in funzione della luce esterna naturale allo scopo di minimizzare i consumi di energia elettrica dovuti all’illuminazione AUTOMAZIONE DA RECEPTION • Controllo Accessi o Attraverso un software di supervisione e programmazione tessere, sarà possibile visualizzare le presenza negli alloggi e programmare le tessere per tutta la durata della prevista presenza. Inoltre sarà possibile programmare delle tessere per accessi ad altri luoghi (es. garage, bar, ecc.) • Gestione Energia o Il sistema di supervisione sarà in grado di monitorare i consumi di energia elettrica di ogni singolo appartamento, verificare sovraccarichi, conoscere lo stato degli interruttori di protezione. • Supervisione o Controllo allarmi in camera (chiamata emergenza, allagamento) o Comando chiusura prese elettriche in camera o Controllo luci aree comuni (es. spegnimento centralizzato) permettono di rilevare, con un raggio di sorveglianza di 360°, la presenza di persone in un locale ed hanno anche la funzione di controllo costante di luminosità. La massima portata a h=2,50m è di 6m. I sensori sono a montaggio superficiale (da parete). 3. Vantaggi del sistema I vantaggi delle soluzioni domotiche sono di seguito elencati: • Flessibilità dell’impianto o Personalizzazione secondo le richieste/esigenze del cliente; o Modifiche possibili senza agire sull’impianto (progr. Dispositivi); o Ampliamento dell’impianto con aggiunta di nuove funzionalità senza operare modifiche infrastrutturali. • Centralizzazione del controllo o Gestione su un unico Bus con protocollo STANDARD e APERTO di tutti gli automatismi degli impianti. • Sicurezza dell’impianto o Tensione dei segnali elettrici nel cavo BUS < 29 Volt (SELV). • Semplicità di sviluppo dell’impianto o Il controllo di tutti gli automatismi avviene attraverso un unico cavo sul quale viaggiano tutte le informazioni.



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