PROGETTI >> REALIZZATI
COMPLESSO SCOLASTICO
PROGETTISTA: ALDO ANTONIO BRUNO
- Anno: : 2012
- Categoria: : Altro
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DESCRIZIONE: RELAZIONE
Per affrontare la progettazione del complesso scolastico si è fatto riferimento, oltre alle indicazioni dettate dal bando, anche, al...
RELAZIONE
Per affrontare la progettazione del complesso scolastico si è fatto riferimento, oltre alle indicazioni dettate dal bando, anche, al Decreto 18 dicembre 1975 e s. m. ed i. sull’edilizia scolastica, alle Norme Tecniche di Attuazione del vigente Programma di Fabbricazione Comunale e alle Norme Tecniche in vigore in materia di sicurezza, di protezione termica, di antincendio,di acustica, di igiene e d’ illuminotecnica.
Si sono tenute in debita considerazione le geometrie solari e i segni del contesto che sono stati i principi regolatori che hanno determinato i nuovi tracciati dell’articolato scolastico.
L’impianto generale si sviluppa sulla direttrice fondamentale Nord-Sud del lotto, individuata da un percorso vetrato, che si erge a fulcro di tutto l’intervento nel raggiungere e distribuire le funzioni che vi si affiancano.
La parte centrale di quest’ultima, in corrispondenza dell’aula magna, si dilata verso la corte interna, che è lo spazio di incontro, intrattenimento e di gioco, attrezzata con fontane, aree a verde e da una gradonata semicircolare funzionale anche a rappresentazioni.
Lungo questa galleria, sul lato ad Est, si incontrano le funzioni “pubbliche” o tendenzialmente tali, come, gli uffici,
l’aula magna per conferenze ed incontri, attrezzata per essere aula di musica, teatro e sala proiezioni fino a giungere alla palestra con i suoi spogliatoi, utilizzabile anche dalla comunità esterna avendo previsto l’ingresso indipendente.
C’è da sottolineare che l’aula magna svolge il ruolo di spazio centrale e comune a tutto il complesso scolastico offrendo l’opportunità di stabilire relazioni e socializzazioni tra alunni di diverse fasce di età.
In particolare, può essere destinata come salone ludico dai bambini della Scuola Materna per svolgere i giochi di movimento e le costruzioni : il tutto sarà possibile spostando sedie e pedane nell’attiguo locale deposito, predisposto anche per ospitare le scenografie per il piccolo teatro.
In modo ortogonale alla direttrice Nord-Sud, in direzione Ovest, si estendono i volumi delle Scuole, con le aule didattiche rivolte sempre a Sud per beneficiare della radiazione solare e della maggiore luminosità nelle ore di lezione.
In generale si evidenzia che da tutti i lati del complesso scolastico è possibile accedere alle diverse destinazioni, attraversando gli spazi esterni sistemati a verde con siepi, alberi e recinzione con rete tipo orsogril.
L’ingesso principale a Sud, posto alla quota (+0.20) rispetto a quella esterna (0.00), immette alla galleria attraverso uno spazioso atrio, nel quale vi è una prima postazione di controllo e da dove si accede agli uffici ed alla Scuola Elementare.
Per mezzo di una scala ed un ascensore, posti nello stesso atrio, si raggiunge al primo piano a quota (+3.80) la Scuola Media.
La Scuola Materna, invece, è posizionata nella parte posteriore del lotto ed è ad un solo livello, usufruendo di un secondo ingresso autonomo al quale si giunge attraverso un percorso carrabile che ha accesso diretto dalla strada comunale posta ad Est e che consente di poter accompagnare e riprendere in macchina i bambini.
I parcheggi per l’ intero complesso sono stati ubicati adiacenti alla strada principale e ben schermati dal complesso scolastico da siepi continue ed alberi.
Ancora c’è da dire che l’impianto architettonico del progetto è stato strutturato come un “frammento urbano”, costituito da tracciati regolatori ortogonali, primari che disegnano un grande vuoto centrale che costituisce il riferimento di tutta la scuola .
La galleria centrale con la corte interna costituiscono i “nodi” intorno ai quali si articolano gli spazi del complesso scolastico e ne diventano gli elementi identificativi e rappresentativi proprio come è avvenuto per casa romana che siriconosce nell’atrio con l’impluvium.
Quanto alla realizzazione delle opere del complesso, nel caso si vogliano diversificare gli interventi nel tempo, è possibile realizzare due lotti, un primo per i lavori della Scuola Elementare e della Scuola Media con gli uffici e la biblioteca ed un secondo per le opere dell’aula magna, della palestra e della Scuola Materna.
I lavori di secondo lotto non interferiranno con lo svolgimento della didattica anche per il sistema costruttivo adottato che prevede l’assemblaggio in cantiere degli elementi strutturali e di tompagno.
LA SCUOLA ELEMENTARE
L’ingresso alla Scuola Elementare avviene dall’atrio centrale a Sud, dove vi è un ascensore, per il superamento delle barriere architettoniche ed una scala che avvolge un albero e conducono al primo piano dove vi è la Scuola Media e la biblioteca.
La Scuola Elementare è costituita da 1 Sezione con 5 aule didattiche di 45 mq. e di altezza ml. 3.10, da 1 aula di interciclo, da 2 laboratori polivalenti, da 1 sala riunioni e da spazi per gli insegnanti ed il personale con i relativi servizi igienici.
Il fronte Sud delle aule didattiche risulta molto funzionale per il senso del suo disegno che garantisce le migliori condizioni di illuminazione e di comfort alle attività scolastiche; è quindi un fronte completamente vetrato per favorire il migliore apporto di luce ed energia da parte del sole nei mesi invernali e con la possibilità di potersi portare all’esterno dove vi sono alberi caducifoglie ed orti per le coltivazioni.
L’impianto delle aule didattiche è caratterizzato da una particolare attenzione alla flessibilità e modularità delle sue parti per mezzo di pareti mobili che creano ambienti di dimensione diversa ed addizionabili a seconda delle necessità didattiche.
LA SCUOLA MEDIA
La Scuola Media è posta al primo piano sopra la Scuola Elementare e ne ripete la tipologia.
L’accesso avviene dal piano terra attraverso un ascensore ed una scala che raggiungono l’atrio superiore dotato di un ulteriore postazione di controllo e nel quale si affacciano l’ingresso della scuola e la biblioteca, posizionata in modo Indipendente per permettere la consultazione dei libri anche agli alunni della Scuola Elementare.
La scuola è costituita da 2 Sezioni con 3 aule didattiche di 45 mq. e di altezza ml. 3.10, flessibili con pareti mobili, da 2 laboratori polivalenti per le attività artistiche, linguistiche e musicali, da 1 sala riunioni, da spazi per gli insegnanti ed il personale e da servizi igienici.
Ad ovest vi è l’uscita di sicurezza compartimentata che conduce ad una scala esterna dalla quale si raggiunge la
strada comunale , che è stata modificata nel suo andamento nella parte terminale perché invadeva il perimetro del lotto.
LA SCUOLA MATERNA
Al termine della galleria centrale ed in direzione Ovest, si articola la Scuola Materna con un secondo ingresso autonomo esterno raggiungibile dalla strada comunale che è stata spostata rispetto alla posizione attuale a confine del lotto.
Sono state previste 3 Sezioni con un atrio con guardaroba e controllo, 3 aule flessibili con pareti mobili di circa 50 mq. di altezza ml. 3.10, 1 mensa con uscita esterna verso un’ area verde, 1 cucina con dispensa e spazi per gli insegnanti ed il personale e servizi igienici.
Ad Est del lotto sono state riservate due aree a verde destinate alle attività ricreative ed ai giochi all’aperto che nella bella stagione offre la possibilità ai bambini di correre, giocare a pallone, essere a contatto con la natura ed esplorare l’ambiente.
Per la Scuola Materna gli arredi sono parte integrante del progetto architettonico, infatti, gli spazi di ingresso alle
aule ospitano in nicchie attrezzate, panche e mensole a servizio degli alunni e, poi, sia nei corridoi che nelle aule non è presente alcun elemento sporgente che possa determinare occasione di arrampicamento o urto accidentale.
Dalla parete vetrata a Sud della mensa e delle aule si può accedere nella corte centrale.
IL LIVELLO INTERRATO
Il livello interrato è situato alla quota (-3.40,) ed occupa la superficie pari dell’atrio e degli uffici e si raggiunge sia con la scala che con l’ascensore posto nell’ atrio principale.
In esso sono stati ubicati i locali tecnici per l’ascensore e l’impianto elettrico oltre a quello per la raccolta dei rifiuti ed un ampio deposito per le attrezzature della scuola ed i servizi igienici con il locale di sollevamento.
L’illuminazione e l’aerazione avvengono sul lato Est per mezzo di un cavedio coperto con una griglia in ferro.
Sul lato Nord, invece, è stato previsto un secondo interrato, più piccolo del precedente, che occupa la superficie degli spogliatoi sovrastanti, per ospitare un locale per l’ unica caldaia , un locale tecnico per gli inverter dell’impianto fotovoltaico, un locale con due serbatoi per ’acqua calda di l. 1.500 e servizi igienici che hanno il locale di sollevamento
L’accesso avviene dall’esterno per mezzo di una scala.
IL VERDE E GLI SPAZI APERTI
Il perimetro del lotto è disegnato da siepi ed alberi autoctoni con recinzione.
La corte interna è stata strutturata come uno spazio prospettico vivace e dinamico, luogo di incontro e coagulazione dell’intero polo.
Tutte le aule didattiche, esposte direttamente a sud, godono di una estensione per le attività all’aperto e dove vi sono alberi caducifoglie, così da avere ombra in primavera e luce in inverno.
Il disegno del verde prevede una suddivisione in diversi campi che possono essere seminati con diverse specie vegetali tipiche del luogo.
L’uso di sedute, spazi di sosta, siepi ed alberi definiscono molteplici possibilità di fruizione dello spazio esterno.
L’ACQUA
Caratterizzano la corte centrale del complesso scolastico due fontane rettangolari con getti d’ acqua dal lato corto e che indirizzano verso la gradinata.
Il rumore dell’acqua scrosciante attiva l’attenzione e la curiosità dei bambini.
L’acqua corrente, poi, produce ionizzazione negativa dell’aria e ne migliora la qualità.
L’ARTE
Gli spazi della galleria centrale e della corte interna risultano idonei per esporre opere d’arte e lavori degli alunni.
Sulle pareti dei percorsi interni ci potrebbero essere elaborazioni grafiche di quadri di Mirò vista la fantasia poetica di questo autore molto vicina all’immaginario dei bambini, mentre quelle dei luoghi di sosta, come gli atri, potrebbero, invece, contenere disegni di mappe storiche che testimoniano la storia del territorio.
LE STRUTTURE
L’individuazione del sistema delle strutture è stato inteso come elemento di definizione degli spazi.
I diversi moduli delle campate strutturali sono stati impostati attraverso geometrie che hanno tenuto conto delle superfici delle funzioni e della loro della tipologia.
Le fondazioni sono state previste in calcestruzzo armato e le strutture in elevazione in acciaio con pilastri HEB 300, travi HEB 280 e solai in lamiera grecata tipo A 55/P 600 di spessore 7/10 con massetto.
LE PARETI ESTERNE ED INTERNE
Le pareti esterne sono del tipo a “ doppia pelle ” che partendo dal lato interno sono così composte:
· Strato continuo in carton gesso spessore mm 15
· Strato di pannelli termofonoisolanti e fonoassorbenti in lana di legno mineralizzata con magnesite ad alta temperatura con superficie a vista prefinita con impasto legnomagnesiaco, di spessore mm 35 e di dimensioni mm 2400 x 500, di colore naturale.
· Camera non ventilata.
· Struttura di supporto composta da montanti e traversi in tubi di acciaio zincato mm 80 x 60 x 3, posti ad interasse di mm 600, fissati con squadrette e bulloneria tra di loro ed alle strutture portanti, integrati con pannelli in lana di roccia di densità kg./mc. 50 per uno spessore di mm. 120.
· Strato di pannelli rispondenti alla tipologia M-A-L della Norma UNI 9714, spessore mm 35 di dimensioni mm 2440 x 500, come precedentemente descritti, fissati alla struttura di supporto interna con viti autoforanti.
· Rivestimento nel lato esterno con lastre per a base di calcio silicato rinforzato con fibre di cellulosa, esenti da amianto, fibre inorganiche, gesso ed altre matrici minerali idrate, dello spessore di mm 9, colore naturale, sezionate a misura secondo il disegno delle facciate.
Le lastre saranno fissate con viti alla struttura sopra descritta con sigillatura dei giunti.
Il rivestimento esterno sarà completato con lastre a giunti chiusi, con stuccatura realizzata in opera e pittura idonea, con ciclo acrilico per esterno di colore bianco.
Le pareti interne, fonoisolanti ed antincendio, sono di spessore totale mm 154, con resistenza al fuoco certificata REI 120, realizzata con l’impiego di pannelli in lana di legno mineralizzata con magnesite ad alta temperatura con superficie a vista prefinta con impasto legnomagnesiaco, alla Norma EN 13168 spessore mm. 35, di dimensione mm 500 x 2400, rispondente inoltre alla Norma UNI 9714-M-A-L, per la reazione al fuoco, con bordi attentati.
I pannelli saranno fissati a mezzo di viti su un’orditura di sostegno interposta, costituita da una serie di montanti verticali a “C“ di spessore 6/10 a tutta altezza in acciaio zincato di opportuna sezione, posti in opera verticalmente ad interasse di mm 600.
A pavimento, a soffitto ed alle partenze dai muri verranno posizionate guide con sezione ad “U” in acciaio zincato atte a contenere i montanti sopra descritti.
Sui pannelli verrà successivamente posizionata una lastra per lato in gesso cartonato, spessore mm 15, ciascuna vincolata direttamente alla struttura metallica a mezzo di viti, con i giunti trattati con garza ed opportuna rasatura.
I perimetri delle pareti saranno rifiniti con l’applicazione di profili sagomati in acciaio preverniciato.
Dal calcolo della dispersione termica si é ottenuto che le murature esterne di cm. 40 ed il rivestimento hanno una trasmittanza di valore medio pari a 0,33 W/ mqK.
L’intercapedine tra i pannelli sarà riempita con un pannello in lana minerale dello spessore di mm 50 e densità 50 k/mc.
A completamento ci saranno gli intonaci e le pitturazioni di colori pastello con il predominio del bianco e diverse tonalità di arancio.
ISOLAMENTO DEI SOLAI
I solai piani di calpestio sono isolati da un doppio strato incrociato in pannelli fonoisolanti in lana di legno mineralizzata con magnesite ad alta temperatura, conformi alla Norma UNI EN 13168, spessore mm 8 di dimensioni 500 x 2000 con reazione al fuoco B-s1,d0, omologati.
Un foglio di polietilene posato sui pannelli impedirà l’aggrappo del massetto sull’isolante.
Per evitare ponti acustici tra massetto e pareti, l’intervento sarà completato da una fascia perimetrale verticale in pannelli in lana di legno mineralizzata con magnesite ad alta temperatura, conformi alla Norma UNI EN 13168 di sp. mm 20.
ISOLAMENTO DEI SOFFITTI
Per le aule sono previsti controsoffitti fonoassorbenti e termoisolanti realizzati con pannelli in lana di legno mineralizzata con magnesite ad alta temperatura con fibra extrasottile (1mm) e superficie a vista “ a grana acustica” conforme alla Norma EN 1368 spessore mm 25 e di dimensioni 600 x 600 mm, rispondente inoltre alla Norma UNI 9714-M-A-F con reazione al fuoco B-s1,d0, omologati a bordi diritti, preverniciati sulla faccia a vista con pittura colore pastello .I pannelli saranno posati tra le ali dei profili di un’orditura longitudinale e trasversale portante,costituita da profili a “T” a scatto di mm. 24 x 38, sospesa al solaio mediante tasselli e pendini regolabili in filo di ferro zincato.
I perimetri dei plafoni saranno rifiniti da una cornice ad “L” in acciaio zincato. I pannelli saranno cos’ appoggiati sui quattro lati in modo da essere facilmente smontabili e riposizionati.
Quanto, poi, al controsoffitto dell’aula magna sarà anch’esso fonoassorbente antincendio con resistenza al fuoco certificata REI 90, composto da pannelli termofonoisolanti e fonoassorbenti, costituiti da pannelli in lana di legno mineralizzata con magnesite ad alta temperatura a fibra extrasottile ( mm1) e con superficie a vista “ a grana acustica” conformi alla Norma EN 13168 con spessore 25 mm, rispondente inoltre alla Norma UNI 9714-M.A.F, reazione al fuoco B-s1,d0, omologati ed aventi il lato non esposto verniciato con uno speciale rivestimento antincendio, resistente alle alte temperature, a base di silicati di magnesio, integrativa silicati di sodio e alluminio; di dimensione 600 x 600 mm.
I pannelli, preverniciati sulla faccia a vista con pittura lavabile, bordi diritti, saranno appoggiati su un’orditura in vista in profilati in acciaio zincato a “T a scatto” di mm 24 x 38 sospesa con pendini a doppia freccia, in filo di ferro zincato di diametro 1 mm ciascuno, alle strutture da proteggere soprastanti e completata da un profilo perimetrale ad “L” mm 30 x 30.
GLI INFISSII
I serramenti esterni e le vetrate sono in alluminio a taglio termico ed i vetri formati da due lastre, una esterna di mm. 8,5 , a bassa trasmittanza e a basso fattore solare, ed una interna di mm. 6 atta a migliorare l'isolamento acustico.
Tra le due lastre vi è una intercapedine di mm. 16 ermeticamente chiusa con aria secca, o gas neutro tipo argon, che permettono un basso irraggiamento solare creando un clima ottimale sia in estate che in inverno.
La lastra interna, inoltre, permette l'abbattimento dei rumori esterni riducendo in modo considerevoli i decibel.
Questa tipologia di serramenta determina una trasmittanza termica per unità di tempo e mq. di superficie U=1,2 W/mqK.
I vetri consentono l’ingresso dei raggi solari indirettamente disperdendo quelli diretti, permettendo, così, di utilizzare una grande quantità di luce evitando l'indesiderato effetto serra durante la stagione estiva.
Gli infissi interni sono previsti in legno di abete di colore arancio e trattati per renderli antincendio di classe minimo REI 60.
LE PAVIMENTAZIONI
Le pavimentazioni interne sono generalmente in pvc o vinilici di colore pastello ad eccezione di quelli dell’aula magna e dei sevizi igienici che saranno in parquèt e grès porcellanato.
LE COPERTURE
Le coperture piane sono state progettate considerando le condizioni meteorologiche del luogo , soggetto a frequenti precipitazioni ed abbondanti nevicate.
Nella parte esterna, dopo il massetto delle pendenze, le coperture avranno una idonea impermeabilizzazione ottenuta con pannelli del tipo “barriera a vapore” e pannelli in sughero ricoperti da cm.10 di ciottolato di pietra.
IL PROGETTO CROMATICO
Particolare rilevanza assumerà il colore in quanto contribuirà alla riconoscibilità degli spazi predisposti per gli alunni influenzandone lo stato d'animo ed i sentimenti perché esso è luce.
Si sono scelte tinte pastello calde negli spazi di ricreazione e tinte fredde nella mensa e per le aule in particolare l'arancio accompagnerà i ragazzi in una dimensione didattica - ludica che stimolerà la loro attività sensoriale e li metterà a loro agio.
LE STRATEGIE DI SOSTENIBILITA’
I materiali impiegati, ad esclusione delle fondazioni e degli interrati, che sono in calcestruzzo armato, sono tutti ecocompatibili e riciclabili.
Il progetto è stato sviluppato sull’idea di garantire il miglior livello di sostenibilità ambientale.
La localizzazione dei corpi dell’edificio sull’area e quelli di distribuzione delle sue parti sono stati accuratamente valutati prestando una particolare attenzione al rapporto con le geometrie solari.
I materiali utilizzati sono stati selezionati in base alla rinnovabilità e al basso contenuto energetico durante il loro intero ciclo di vita.
Le tecniche costruttive previste sono quelle della costruzione per assemblaggio di componenti strutturali in acciaio e da pannelli interni con lana di legno mineralizzata e magnesite ad alta temperatura e la chiusura esterna con gli stessi pannelli “a doppia pelle”.
Tale tecnica costruttiva consente una rapidità di esecuzione, precisione, pulizia, ordine e sicurezza del cantiere assolutamente non comparabili con altri sistemi.
La realizzazione per lotti separati e differiti garantirà la facile delimitazione dell’area di
cantiere e la sicurezza dei lavori favorendo la continuità delle attività didattiche.
Tutti i solai hanno una controsoffittatura per rispondere ai problemi termici, acustici e di antincendio.
I serramenti interni sono in legno di abete e trattati, come già detto, per renderli antincendio di classe minimo REI 60 mentre quelli esterni sono in alluminio a taglio termico.
I vetri sono del tipo basso emissivo con ottime prestazioni energetiche.
I pavimenti sono rivestiti con pvc o vinilici a tinte pastello ed inglobano il sistema di riscaldamento radiante a bassa temperatura.
Particolare attenzione sarà riservata all’utilizzo di materiali che possono rivelarsi nocivi per la salute degli alunni, come colle e pigmenti colorati delle pitturazioni, laccature degli infissi interni, inerti e malte degli intonaci interni, ecc.
GLI IMPIANTI
La climatizzazione degli ambienti e il controllo del comfort indoor per gli alunni e gli insegnanti privilegerà tecniche impiantistiche basate sull’uso attivo dell’energia solare.
La produzione del calore sarà realizzata tramite l’installazione di collettori solari del tipo sottovuoto, posizionati sulla copertura del fabbricato.
Per il riscaldamento degli ambienti, vista la particolarità dell’utenza, si è optato per un impianto di tipo radiante a bassa temperatura a pavimento, per rispondere alle richieste degli ambienti interni in funzione del variare delle condizioni ambientali esterne ed interne.
Il progetto prevede la realizzazione di un’unica centrale termica per l’intero complesso collocata in un locale interrato a Nord in corrispondenza degli spogliatoi della palestra, dove sono anche installati, in apposito locale, due serbatoi di accumulo inerziale solare e le caldaie integrative.
La ventilazione sarà naturale per i mesi caldi e meccanica controllata per i mesi freddi. La ventilazione naturale è garantita soprattutto nei mesi estivi attraverso serramenti apribili dimensionati secondo il regolamento d’igiene per
tutti gli ambienti abitabili e attraverso lucernari apribili che sfrutteranno l’effetto camino.
La ventilazione meccanica controllata con recupero di calore è una tecnologia importante per migliorare il
rendimento energetico dell’edificio.
Il progetto prevede un impianto di “VMC” per il ricambio aria degli ambienti nei mesi invernali realizzato, in sostituzione dell’ apertura dei serramenti, con la depressione di un estrattore che interviene automaticamente comandato da un sensore del livello di inquinamento dell’aria indoor.
L’acqua è oggetto di chiare strategie di risparmio attraverso la realizzazione di una vasca interrata di raccolta dell’acqua piovana che consentirà di alimentare gli sciacquoni dei locali igienici e il sistema di irrigazione degli spazi a verde.
I locali igienici saranno dotati di sistemi di regolatori di flusso.
La rete di adduzione e di scarico e di ventilazione primaria dei sanitari sarà realizzata con tubo di polietilene PE nero o polipropilene del tipo insonorizzato selezionato per la completa riciclabilità, atossicità e basso impatto ambientale.
L’aspirazione delle polveri è prevista attraverso un sistema centralizzato per migliorare ulteriormente igiene e salubrità.
Il rendimento energetico relativo ai consumi invernali del progetto è stato testato con l’applicazione di un sistema di simulazione del comportamento energetico dell’edificio che ha consentito di valutare un fabbisogno energetico a regime inferiore ai 16.04KW/h/anno (Classe di appartenenza A).
Le strategie di sostenibilità ambientale previste produrranno quindi un fattore di risparmio energetico 5 (pari ad una riduzione dei consumi dell’77,86%) rispetto ad una gestione tradizionale e consentiranno una certificazione energetica ai massimi livelli di qualità coerente con la direttiva europea 191/2002 e con il decreto 192/2005.
L’impianto elettrico nel suo complesso risponderà, in tutte le sue componenti, al criterio di alta sostenibilità ambientale dell’intero progetto.
Tutti i componenti dell’impianto sono stati scelti in modo da ridurre al minimo il consumo di energia elettrica e ottenere il massimo rendimento. La soluzione progettuale prevede di utilizzare un sistema BUS che utilizzando una tensione di 29 V in corrente continua per la gestione di tutti i comandi riduce l’inquinamento elettromagnetico interno. Tutti i corpi illuminanti sono previsti con reattori elettronici e lampade a ridotto consumo.
IMPIANTI ELETTRICI
E’ prevista una scelta di richiesta di potenza, in funzione delle reali necessità con inserimento della centrale FTV nella rete del distributore adoperando, contrattualisticamente, il sistema dello scambio dell’energia.
Saranno installati gruppi automatici di rifasamento per garantire il valore del fattore di potenza, adozione di lampade a fluorescenza o a diodi LED negli impianti di illuminazione interna ed esterna e si provvederà all’adozione di timer per il funzionamento temporizzato di sezioni di impianto di illuminazione interna in zone a occupazione programmabile e all’adozione di flussometri programmati con temporizzatori per regolare l’illuminazione esterna (aree di sosta, strade di accesso etc.) con l’inserimento nella procedura generale di informatizzazione dell’edificio.
PROGETTAZIONE IMPIANTISTICA E FONTI RINNOVABILI
In questo progetto ci si è soffermati sulle soluzioni di risparmio energetico più realizzabili, nello specifico, capaci di sfruttare fonti rinnovabili attraverso tecnologie a basso costo ed impatto ambientale.
Queste fonti sono quella solare (fotovoltaica e termica).
Per altre forme, teoricamente possibili, geotermia, biomasse, occorre una conoscenza approfondita del territorio.
Lo sfruttamento della fonte solare è reso possibile grazie alla tecnologia fotovoltaica che consente di trasformare direttamente la luce del sole in energia elettrica, ed alla tecnologia del solare termico che consente di trasformare la luce del sole in calore.
La prima, fotovoltaica, rappresenta la più innovativa e promettente a medio e lungo termine.
Gli impianti fotovoltaici producono elettricità là dove serve, non necessitano di alcun combustibile, non richiedono praticamente manutenzione e offrono il vantaggio di essere costruiti su misura, secondo le reali necessità dell’utente.
Il costo degli impianti può essere recuperato grazie alla lunga durata degli stessi, alla gratuità della fonte, agli incentivi statali e, dove necessario, ai finanziamenti privati.
La seconda, solare termica, rappresenta una consolidata tecnologia, che con gli impianti sottovuoto consente elevati rendimenti, che in determinate condizioni permettono oltre alla produzione di acqua sanitaria anche, di integrare la produzione di energia termica per il riscaldamento.
RIUTILIZZO DELLE ACQUE PIOVANE
Per il riutilizzo delle acque piovane, come pure di quelle reflue dei lavabi, è previsto un accumulo in un serbatoio interrato posto all’esterno dell’edificio.
Questa scelta consente di :
·evitare il sovraccarico della rete fognaria in caso di precipitazioni di forte intensità.
· aumentare l'efficienza dei depuratori posizionati alla fine del sistema di raccolta fognario (laddove le reti bianca e nera non siano separate), sottraendo al deflusso importanti quote di liquido che, diluendo i reflui destinati al trattamento, ridurrebbero l'efficacia della fase biologica.
·trattenere gli eccessi d'acqua piovana dovuti a forti precipitazioni, che non vengono assorbiti dai terreni negli insediamenti urbani, a causa della loro crescente impermeabilizzazione, evitando o riducendo la necessità di potenziamenti delle reti pubbliche di raccolta.
Naturalmente l’impianto sarà fornito di serbatoio di raccolta delle acque, corredato da filtro a cestello estraibile in PVC per grigliatura; installato prima dell’ingresso nella vasca di accumulo, in grado di trattenere foglie e altro materiale grossolano.
Per il recupero, non solo per uso irriguo, ma anche per uso domestico e per gli sciacquoni dei WC, l’impianto va dotato di un debatterizzatore a raggi ultravioletti (UV), per eliminare tutti i pericoli legati alla presenza di batteri nelle acque piovane raccolte.