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PROGETTI >> REALIZZATI

MUSEO  A  LOJA (SPAGNA)

MUSEO A LOJA (SPAGNA)

PROGETTISTA: ALDO ANTONIO BRUNO

  • Anno: : 2012
  • Categoria: : Altro
  • Committente: : COMUNE DI LOJA
  • Visto: 674 VOLTE
DESCRIZIONE: Il progetto nasce dall'analisi del luogo e si rapporta al contesto. Lproposta si articola in due direzioni: valorizzazione massima delle ciminiere...
Il progetto nasce dall'analisi del luogo e si rapporta al contesto. Lproposta si articola in due direzioni: valorizzazione massima delle ciminiere residuali dell'antica fabbrica e rifunzionalizzazione degli spazi urbani, modificati dalle recenti realizzazioni edilizie a confine con il lotto oggetto dell'intervento. Lo scopo è quello di ottenere un risultato architettonico rispettoso del passato, conun'opera di integrazione e di valorizzazione primaria delle vestigia storiche, eppure denso di modernità e di autonomia concettuale, l'antico ed il moderno a confronto in cui l'uno sottende l'altro e viceversa, ricercando una spazialità armoniosa, suggestiva e carica di riferimenti simbolici. Nel caso specifico, è evidente la similitudine dell'insieme con una nave arenata, con la ciminiera piccola che assume il ruolo di fumaiolo e la quella grande isolata che, con la base immersa nell'acqua, evoca rovine di un'antica civiltà. Il municipio di Loja si localizza nella parte occidentale della provincia di Granada. Ha una superficie di 454.7 km2, un terzo della quale è occupata da terreno di mezza montagna che si alza dominando le terre basse occupate dalla pianura e dalla campagna coltivata. Innumerevoli sorgenti di cristalline e fresche acque forniscono i fiumi e ruscelli che serpeggiando conducono i loro corsi tra il mosaico di colori formato da differenti coltivazioni delle pianure, formando ristagni, ruggenti cascate e humedales. Piccoli paesi e fattorie disseminate tra terre di coltivazione e monti spruzzano la geografia municipale che c'offre paraggi caratteristiche ben differenziate che possiamo raggiungere seguendo le strade, gole reali e sentieri che ci conducono ad enclavi nelle quali possiamo godere di aspetti tanto disuguali e compatibili come il turismo, la natura, la storia, il folclorismo, lo sport, la cultura, la tradizione, l'avventura, etc. Gli ossidi di ferro e gessi, frequenti nella zona, furono oggetto di sfruttamento minerario fino alla a metà del secolo scorso. Di questa attività rimangono vestigia nelle vicinanze della Vendita di Santa Barbara che prende il suo nome dalla patrona dei minatori, come lo mostrano le frequenti bocche di miniere e le cave che troviamo nei paraggi. Furono le miniere della Costituzione e di Nostra Sig.ra di Lourdes, appartenenti alla Compagnia di Ossidi Rossi di Malaga quelli che ebbero maggiore produzione. La vegetazione che si dà è una combinazione di querceto con lentisco, unica nella provincia che indica alcune temperature soavi ed un regime di piogge abbondanti influite in larga misura per l'alta salinità che i gessi conferiscono al suolo. Queste condizioni fanno possibili l'apparizione di specie come la quercia, il quejigo, la coscoja, il lentisco, la cornicabra, come alcuni degli esemplari più significativi rappresentanti del bosco mediterraneo. progetto Come da indicazioni fornite, si sono rispettate le geometrie dell'antico edificio e si è tenuto conto degli aspetti bioclimatici e dell'energia pulita. Per collegare la Avenida Rafael Perez Del Alamo al Rio Genil è stata prevista una galleria coperta dalla quale si accede alla struttura e che assume un ruolo di smistamento dei flussi interni. Sul lato sud del lotto vi è un muro continuo con una triplice funzione: nascondere da Nord la visuale degli edifici residenziali, fungere da sfondo alla lettura della ciminiera grande ed ospitare pannelli foto-voltaici per la produzione di energia pulita. L’edificio si compone di 2 corpi, collegati dalla galleria centrale con copertura curvilinea vetrata aperta ai lati e chiusa solo superiormente,per reggere il confronto con le ciminiere e dare equilibrio all’insieme. Il primo corpo è costituito da un piano terra (ingresso principale, atrio, reception , galleria temporanea , ascensore e scala ) da un piano interrato (servizi igienici, depositi ed locale tecnologico) e da un secondo piano di esposizione permanente. Il secondo corpo si compone di un piano terra (ingresso, atrio, sala proiezioni, laboratorio analisi e servizi igienici) e di un primo piano (due uffici, biblioteca e servizi igienici).Nel secondo corpo ad ovest è prevista l’uscita di sicurezza verso il giardino, che quando imboccata porta ad un affaccio sia sul giardino che sulla piazza. La visione delle ciminiere è fruibile anche dall’interno dell’edificio grazie ad ampie vetrate che insieme al disegno dei percorsi interni realizza una sorta di"passeggiata espositiva" di esse. In particolare poi sul lato Sud, della corte interna del giardino, vi è un ampio vano vuoto a mò di finestra dalla quale chi guarda osserva un interno e non un esterno. Quanto alle soluzioni proposte in tema di bioarchitettura c’è da dire che le pareti ventilate di rivestimento degli esterni, essendo costituite da pannelli preformati in alluminio, presentano un comportamento molto particolare nei riguardi della radiazione solare. Questo rivestimento determina una riflessione di una notevole quota dell’irraggiamento solare,mentre la presenza dell’intercapedine crea, grazie al fenomeno della convenzione, un moto ascendente dell’aria che si allontana verso l’alto disperdendo un’atra quota del calore irraggiato prima che quest’ultimo attraversi la parete perimetrale e vada negli ambienti interni degli edificio. Questo fenomeno crea un grosso vantaggio per il miglioramento delle condizioni di benessere negli ambienti interni nel periodo estivo, mentre durante quello invernale, facendo convogliare l’aria ascendente della parete ventilata all’interno degli ambienti attraverso i pavimenti e le pareti , si ottiene un riscaldamento degli stessi per convenzione. L’impianto climatico va calibrato e progettato prevedendo una pompa di calore che regoli i flussi dell’ aria calda o fredda a seconda delle condizioni stagionali in cui ritrova il fabbricato. Sul prospetto posto a Sud si sono disposti i pannelli fotovoltaici per una superficie di 140 mq atti a garantire l’autosufficienza elettrica all’intero fabbricato. Infine sull’estradosso voltato della copertura della galleria è stato posto un collettore solare di 40 mq che crea un effetto serra superficiale che si raggiunge ponendo in opera dei pannelli captanti sotto i quali sono installati i tubi che ricircolano l’acqua da riscaldare. Si pensa di utilizzare tale effetto per il riscaldamento dell’acqua dei servizi igienici e quella in eccesso come scambiatore di calore ad integrazione dell’acqua calda durante il periodo invernale (pompa di calore precedentemente citata). la struttura sarà realizzata in modo misto utilizzando calcestruzzo per la costruzione di pilastri e solai e acciaio per le coperture. Per la riconfigurazione delle basi delle ciminiere sarà impiegato calcestruzzo e cemento osmotico. Rivestimenti esterni: pareti esterne ventilate con pannelli preformati in alluminio naturale e rame (fissati tramite profilati e dispositivi di ancoraggio) termoisolanti ed intercapedine di aria. Pavimenti Esterni : in grès porcellanato spessorato (tipo pietra) con bordura in pietra calcarea locale.imenti Interni: grès porcellanato tipo fine , lucido e di colore tenue. Servizi Igienici : pavimenti in grès corrente e pareti in ceramica decorata. Vasca Esterna : piastrelle ceramiche tipo mosaico di colore azzurro. Intonaci e pitturazioni : intonaci pre-miscelati con isolante termico a base di perline rifinito ai silicati ( per la massima luminosità). Infissi: in alluminio naturale ( come le pareti esterne ) provvisti di vetrocamera con vetri antisfondamento al primo piano. Coperture: pannelli termoisolanti a protezione multistrato con lamiere in acciaio zincato preverniciato e schiuma poliuretanica, ricoperti superiormente da una lastra di alluminio naturale.



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