PROGETTI >> REALIZZATI
POSATE MULTIUSO
PROGETTISTA: ARCHIMEG CAGLIO-PAPA-VILLANI
- Anno: : 2012
- Categoria: : Altro
- Committente: : Archimeg
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DESCRIZIONE: Il progetto nasce dalla ricerca di un oggetto per stare a tavola in ogni luogo del mondo e in ogni momento della giornata: una cena a casa o al...
Il progetto nasce dalla ricerca di un oggetto per stare a tavola in ogni luogo del mondo e in ogni momento della giornata: una cena a casa o al ristorante, un pasto in aereo, un pranzo di lavoro in fiera, un aperitivo con gli amici al bar.
La ricerca nell’ambito del design fornisce idee sempre nuove ed eleganti sull’oggetto “posata” ma restiamo affezionati ai cari vecchi coltello e forchetta, pur declinati in ogni possibile foggia. Anche in Oriente l’uso delle bacchette, pur diverse per materiali e proporzioni a seconda della zona, non cede il passo.
Le nostre posate multiuso vogliono di costituire un nuovo archetipo a cui tutti possano affezionarsi senza abbandonare l’abitudine agli oggetti d’uso più familiari ma che consenta la possibilità e la libertà consumare il cibo di tutte le culture con una stessa posata.
Le posate possono essere realizzate in svariati materiali e colori: in plastica o in legno ma anche in acciaio, elegante ed eterno, adatto all’uso in casa e al ristorante.
Anche per quanto riguarda i materiali utilizzabili vogliamo proporre, tra le altre, una soluzione nuova che risponde ad un’esigenza contemporanea e pressante: la sostenibilità del prodotto e la possibilità che esso generi forme d’uso altrettanto sostenibili.
Pensiamo che tra troppo tempo la gente perderà l’abitudine di gettare per terra i rifiuti. Perché non fare di questo gesto, paradossalmente, un gesto d’amore per l’ambiente?
Ai produttori più temerari proponiamo di sperimentare una miscela di plastica biodegradabile e semi di fiori o spezie, così da ottenere posate che si possono piantare dopo l’uso generando la pianta desiderata.
Ci piace l’idea di un matrimonio tra Oriente e Occidente che metta in circolo cultura e sensibilità ecologica.