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PROGETTI >> REALIZZATI

KANJI EVO FUSION RISTO

KANJI EVO FUSION RISTO

PROGETTISTA: Giuseppe dondoni

  • Anno: : 2013
  • Categoria: : VARIE
  • Committente: : KANJI srl
  • Visto: 1008 VOLTE
DESCRIZIONE: KANJI EVO Ristorante giapponese fusion via Broggi 17 Milano Superfice complessiva 350 mq. All?interno di una zona residenziale in una traversa...
KANJI EVO Ristorante giapponese fusion via Broggi 17 Milano Superfice complessiva 350 mq. All?interno di una zona residenziale in una traversa ci corso Buenos Aires trova posto una nuova realtà a Milano un ristorante giapponese di quaslità e quantità circa 120 posti a sedere in diverse modalità.la famiglia Lin affida allo Studio Giuseppe Dondoni l'intero studio del locale per ottenere un risultato nuovo,emozionale e vincente. Il locale presenta una planimetria a elle con due lunghi assi che si affacciano su due vie con diverse vetrate.La configurazione degli spazi di servizio quali cucina,servizi igienici e spazi di servizio vengono mantenuti tali visto che precedentemente vi era già collocato un ristorante ,inoltre il carattere storico dell'edificio non permette miglioramenti di riposizionamento e anche sotto il profilo strutturale modifiche pesanti non darebbero quel beneficio rilevante ,quindi mantenendo l'assetto precedente abbiamo lavorato sulla scatola impiantando una nuova lettura dello spazio. Abbiamo posizionato le due postazioni di lavoro banco bar e banco sushi di fronte all'ingresso e con alle spalle l'uscita dalla cucina ,in questa zona trova posto anche la postazione cassa entrando nel locale si sviluppanp le sedute e lungo l'asse più lungo verso i servizi igienici trova posto una sala a parte dove viene ubicato un privè un black tatami una parte del locale totalmente differente dalle tematiche del resto del locale ,look total black con due grandi diffusori di luce di forma circolare in foglia oro alle pareti ed a soffito svolazzano gli uccellini luminosi di ingoo maurer un grande tavolo uin ferro ricoperto di resina conferisce a questa sala un impatto forte ed accattivante che attira lo sguardo del resto della clientela. Invece tutto il locale è pensato per alzare lo sguardo al cielo,un cielo ipotetico che sovrasta l'intero spazio dove sostano le persone nella zona ad angolo compare una grande installazione a forma di stella da cui si diramano linee di luce movimentazioni verticali,lame che creano differenti ordinamenti sia formali che luminosi ,la colorazione oro conferisce l'effetto del tramonto e nel contempo avvolge lo spettatore con cromatismi neutri e colorati,la stella realizzata in alluminio con finitura a specchio diventa un caledoscopio in continua mutazione cromatica grazie ai cambiacolor e alle fibre ottiche in rgb posizionate all'interno di questo grande carter ,questi flamenti diventano un tramite tra artificio e natura.Questa lettura prosegue sulle pareti che presentano una colorazione intensa e scura dove tagli di luce si scagliano come lampi di colore rosso e completano l'effetto cielo del soffito.Las parte bassa delle pareti viene rivestita in ferro grezzo e rientrando di diversi centimetri rispetto al filo superiore completa l'effetto delle pareti.Vi è sempre un confronto tra materiali naturali come ferro,pietra,legno come le installazioni storiche in legno a parete e applicazioni tecnologiche come l'alluminio a specchio ,il metalcrilato a specchio che rivestisce i manufatti con una tecnica artistica di pezzi sovrapposti in modo sfalsato per creare riflessi sempre nuovi.Installazioni in ferro grezzo creano qua e là quinte mute e sevete dove l'alternanza di moduli quadrati diventa momento espositivo ed effetto di pieno e vuoto.I bagni riprendo il duplice tema naturalità con l'effetto pietra del pavimento e del rivestimento con il gres di Rex (florim) il piano dei lavelli in marmo a spacco e lavelli in pietra con il contrasto degli spacchi a sagome differenti rotondeggianti con luce color a led retroilluminante ed a soffitto il lampadario fil de fer di Catellani e Smith.A l piano sottostante trova posto una piccola sala molto avvolgente che completa la scelta per poter gogere di una cena all'interno di un luogo sensoriale e dinamico ma sempre morbido ed piacevole nella sua natura più profonda,completa questa atmosfera perfetta la gestione che in modo sapiente e professionale offre cibo crudo e cotto con materia prime di grande qualità sapientemente accostate in una lettura sia tradizionale che reinventata grazie all'estro e alla umanità del suo art director e proprietario Jie Lin,veramente un ragazzo in gamba.- progetto Giuseppe Dondoni studio giuseppe dondoni anno di realizzazione giugno 2013 committente Lin Jie



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